Lo spettacolo di Calliano

LUNEDI' A CALLIANO LA PARTITA DELLA FESTA DAI SIGNIFICATI MOLTEPLICI.

UN PAESE DI GRANDE TRADIZIONE TORNATO PREPOTENTEMENTE PROTAGONISTA

Come da locandina anche quest'anno si gioca a Calliano (il 17 ottobre dalle ore 15,30) la partita del lunedì della festa che chiude idealmente la stagione a muro. Anche quest'anno un cast di assoluto rilievo con campioni del muro e del libero a confrontarsi con emergenti e giocatori navigati.

Tutto ciò non è una novità in quanto questo si ripete da svariati anni come segno di vitalità di un paese da sempre culla del tamburello, dopo il successo della faticosa e lunga "reunion" a Montechiaro anche Calliano si sta muovendo per riportare a casa i pezzi da 90 ed i primi risultati già si vedono.

C'è grande euforia e l'evento avviene in un clima di grandi festeggiamenti per una serie di tanti buoni motivi.

Precedenza per meriti acquisiti sul campo alla squadra di serie B del paese che ha centrato la storica accoppiata scudetto - Coppa Italia. In cadetteria con il trio Borgo e gemelli Boltri il risultato è garantito. Successo di una squadra da non dimenticare e ricordare ancora pur se già festeggiata a dovere.

I callianesi nel mondo hanno fatto faville a cominciare da Giorgio Cavagna che a Castellaro (Mantova) ha conquistato il 18esimo scudetto (nessuno figurativo, vinti tutti da titolare), il giovane Andrea Belluardo al secondo anno in massima serie assieme ai monferrini Bonando e Gozzelino con una grande stagione a Sabbionara (Trento) arriva ai piedi del podio ad un'incollatura dal Solferino. Il Cremolino con il quinto posto si conferma il fiore all'occhiello del movimento piemontese e nello staff tecnico emerge il prezioso contributo di Piero De Luca.

Nel muro torna a grandi livelli Alberto Bicocca ritrovando la serenità nel Rilate assieme al gruppo di amici di Montechiaro e grande novità il prossimo anno lo seguiranno in blocco a Calliano per riportare il paese come merita agli antichi fasti. Nel web son già usciti allo scoperto i sostenitori della rinuncia al giovane in nome dell'amicizia. Quest'anno tanto per dire avrebbero potuto schierare nomi come Monferrino, Tanino, Bonelli non penso sarebbero stati più deboli.

Il regolamento toglie ma pure aggiunge scenari impensabili infatti in astratto come terzino residente potrebbero schierare a 0 punti giocatori come Giorgio Cavagna, Enrico Berruti o Piero De Luca.

Decideranno le società sul da farsi proprio a Calliano sintomo di un ritrovato ruolo politico. Se servisse un terzino giovane gli organizzatori un'idea l'hanno lanciata mettendo in cartellone un nome nuovo come Gianluca Caccia autore in serie B di una buona seppur sfortunata stagione a Vignale con due finali perse contro i propri paesani. Alla guida c'era il grande tecnico callianese Nuccio Demaria associato ora da radiomercato al Gabiano, non insensibile all'attivismo di Paolo Marca.

Appuntamento lunedì all'ultima sfida a muro dell'anno dove lo spettacolo è assicurato e gli argomenti da dibattere non mancano.

 

 

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