E' arrivata una proposta che non essendo un caso isolato poiché già sentita anche da personaggi di spicco del mondo del muro odierno merita di essere approfondita.
"Ho letto sul sito tambass che stasera 17 settembre 2012 ci sarà una riunione delle società del muro dove tra le altre cose si discuterà anche dei costi troppo elevati degli arbitri, la prima cosa che mi è venuto in mente è questa: ma il torneo a muro non era nato come fenomeno tamburellistico locale, con sfide strapaesane giocate sui campi che erano nella maggior parte dei casi la piazza al centro del paese, dove la funzione di arbitro veniva svolta da un volontario che lo faceva a titolo gratuito (magari con un arbitro non ufficiale nascevano discussioni a volte qualcuno veniva anche spintonato, ma.. non era spettacolo anche questo?)
Poi, da fenomeno di paese che era, è diventato campionato italiano a muro (!) è entrato nella federazione sono arrivati gli arbitri (arbitri federali), e i costi sono cominciati a salire, per anni si è andati avanti così con alti e bassi, ma da un po' di tempo la cosa ha cominciato a non funzionare più, il pubblico è sempre meno e mai come quest'anno si assistito a un calo così drastico di spettatori!
Che fare? Tornare all'arbitro locale? Diminuire il prezzo d'ingresso aumentato solo nell'ultimo anno del 25%? Fare l'ingresso ad offerta durante tutto il campionato e mettere la cassa solo per le semifinali e finali? Chissa! A questo punto, come si dice quando la partita diventa difficile, devono solo più parlare i tecnici!"