Muro 2022: Castell'Alfero risponde presente

il neo acquisto Alessio Olivieri

Non nascondiamo la delusione di apprendere dal contributo su La nuova provincia della rinuncia di Casa Paletti per dedicarsi esclusivamente all'attività giovanile in cui le soddisfazioni non mancano ed i dubbi di piazze silenti quali Grazzano e Portacomaro resi meno amari dal ritorno di Rocca con la grande coppia Andrea Gerbi e coach Franco Capusso chiamati al rilancio di Emanuele Stracuzzi e la crescita di Stefano Rabagliati insieme al ritorno di Moncalvo col debutto da tecnico di Alessio Monzeglio per riportare in alto Guglielmo Ulla e stimolare i giovani della cantera.

Ne parliamo con chi va controcorrente come il presidente del Castell'Alfero Matteo Barbano che esordisce così "Vedere altre società declinare per un anno la partecipazione al torneo a muro 2022 ci rattrista molto, soprattutto perché l’idea di fondo ormai diffusa è avere un organico per vincere o nemmeno partecipare. Noi invece decidiamo di esserci, con lo spirito battagliero che ci contraddistingue, pronti a puntare su un nuovo progetto, lavorando con dei giovani e con giocatori che “hanno fame”, lo dobbiamo agli sponsor che ci aiutano e in noi ci credono e soprattutto lo dobbiamo al paese e alla nostra gente, ai nostri compaesani che mai fanno mancare il proprio tifo. Le difficoltà non mancano, ma siamo sicuri di operare al meglio, non dimenticando mai la vera forza della società: le giovanili! Abbiamo la fortuna di avere mister preparati e un buon bacino di ragazzi, ma mai abbassare la guardia!

Il 2022 ci vedrà al via con Emanuele La Rosa e Filippo Tirone a guidare con grinta un gruppo di giovani dove spicca l’innesto di Alessio Olivieri e Andrea Barbero dal Tigliole di C. Il diktat della “vecchia Volpe” Nuccio De Maria è: divertirsi, fare gruppo e giocarsela alla morte con tutti, senza paura se altri hanno organici tecnicamente più preparati, noi siamo il Castell’Alfero e non abbiamo paura di nessuno, soprattutto nella Bombonera".

Il dinamico presidente infine si toglie qualche sassolino dalle scarpe dopo le ultime polemiche innescate sui social: "a tutti quelli che dicono che il tamburello sta morendo, rimboccatevi le maniche andate nelle scuole, andate negli oratori, andate nelle piazze, anche nei bar se serve ma recuperate tutti dai giovani ai meno giovani, fate delle squadre, anche a costo di fare un passo indietro e non pretendere di giocare a tutti i costi, ma organizzate, programmate e progettate, anziché piangersi addosso. Il tamburello ha bisogno di tutti, ha bisogno di tutte le piazze anche a costo di non vincere per forza, ma è d’obbligo far risentire l’eco dei tamburelli nei nostri borghi".

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