I MAESTRI DELL'INDOOR FRANCESI CON UNA CLAMOROSA RIMONTA BEFFANO GLI AZZURRI, OTTIMI FINO AL 11-7
FINALE MASCHILE ITALIA - FRANCIA 11-13
ITALIA: Federico MERIGHI, Luca Festi, Davide GOZZELINO. D.t. Salvatore OCCHIPINTI, dir. acc. Luca BALDINI
FRANCIA: Quentin GUILLERM, William WAHL, Michael LEVIS. D.t Gautier VIDAL
(2-1, 4-2, 5-4, 7-5, 9-6, 11-7, 11-10, 11-13)
13 40 pari: Italia 5, Francia 8
Le aspettative per una grande finale c'erano tutte conoscendo il livello delle due formazioni e non sono andate deluse. Peccato per l'epilogo finale con gli azzurri avanti 11-7 a subire una clamorosa rimonta con i francesi a non sbagliare più niente ed a fare recuperi e punti strepitosi.
Formazioni annunciate con i francesi campioni d'Europa e maestri dell'indoor con il blocco del Cournonterral (club campione d'Europa) Guillerm e Levis più Wahl. I nostri big dell'open prestati all'indoor Federico Merighi, Luca Festi e Davide Gozzelino.
Quentin in battuta si presenta con il primo gioco, l'Italia tiene botta riuscendo ad anestetizzare il gioco dei francesi chiamandoli al palleggio (Levis e Gozzelino i puntati, ma il pieese non cade nella trappola) ed evitando di metterla sulla bagarre e sul gioco a terra dove i francesi primeggiano. Gli azzurri con cambi ritmo ben congegnati per i diagonali di Festi e Gozzelino son sempre avanti nel controllo della gara anche se i francesi pur non esprimendo il loro gioco riescono a limitare i danni ed a restare in partita.
Dal 9-7 all'11-7 il momento di massima esplosione degli azzurri con i francesi in difficoltà che continuano a sparacchiare senza cambiare gioco e giocatori.
Sembrava fatta ma ad un amico che chiedeva lumi sui preparativi dei festeggiamenti ho detto di andare cauto visto che la storia del'indoor è costellata di ribaltoni senza riesumare i detti da sferisterio il 7 prende l'11.
Decimo 40 pari lo risolve Levis, che in quello seguente trova una risposta da cineteca, Wahl dopo una prima parte non esaltante mette le marce alte e Quentin Guillerm inizia a fare miracoli prendendo di tutto e mettendo a segno la riposta capolavoro dell'11 pari.
Negli azzurri un calo c'è stato ma non un crollo da campanello d'allarme, perdendo 3 giochi al 40 pari ed uno a 30. Merighi fino a quel punto grande regista perde smalto, capitan Festi non riesce più a fare la differenza e Gozzelino prima una diga si fa infilare un po' troppo sulla sinistra.
11 pari battuta ai francesi che sfruttano l'euforia della ritrovata vitalità con o la va o la spacca si attiva al tredicesimo 40 pari realizzato da Levis con un colpo a campo aperto.
Con Merighi in battuta per andare all'ultimo gioco subito un fallo di Gozzelino e time out Italia, ancora un bel diagonale di Levis, replica di Festi, falli di lungo di Guillerm e di Gozzelino, 40-30 e minuto Francia per organizzare al meglio il match point subito realizzato da Levis.
A fine gara naturale la delusione per il trionfo sfumato sul più bello per un calo di lucidità. Dalla delegazione azzurra arriva subito il conforto ai giocatori che hanno dato prova di grande impegno e voglia di ben figurare. Partita che farà parlare molto ed almeno che serva da monito a credere maggiormente nella valorizzazione dell'indoor senza sempre sperare nella supplenza del big. I tre giovani fenomeni Alessandro Merighi, Matteo Weber e Luca Marchidan, ieri in panchina fanno ben sperare per l'avvenire.
Questo Mondiale arride alle squadre che hanno saputo più rinnovarsi a cominciare dalla Francia, a fine ciclo ai Mondiali 2013 presto ritornata vincente agli Europei 2015 puntando sui giovani talenti. Bene pure la ringiovanita Germania, il Brasile è sempre spettacolo nello spettacolo, le iberiche in un momento di crisi (Catalogna e Spagna), ottimo il quinto posto dell'Ungheria. Nelle retrovie la novità Portogallo e le conferme di San Marino, Inghilterra e Repubblica Ceca con l'invito a non mollare.
