La famiglia Ceron colleziona i tricolori da tre generazioni

Bruno Ceron con figli e nipoti

Non uno ma tre i colori preferiti in casa Ceron e compongono il Tricolore. Ad accomunare tre generazioni tamburello e i titoli nazionali seguendo la passione per questo sport. Li hanno vinti da dirigente Bruno Ceron, 69 anni, e dopo di lui da giocatore il figlio Davide, 42 anni, e ora i nipoti Aurora e Lorenzo, 17 e 13 anni, eredi della primogenita Raffaella. Ma fu il calcio il primo amore di nonno Bruno. Terzino di spinta fino a 40 anni vestendo le maglie di San Domenico, San Pietro e Montiglio. «Superati gli anta ho deciso di smettere ma nel frattempo avevo iniziato a dedicarmi anche al tamburello, anche qui come terzino» ricorda Ceron senior. Prima stagione negli sferisteri datata 1972 col Callianetto di C con Rosso e Prette. Smesso pure il tambass giocato, l’avventura da dirigente. «Non potrebbe essere diversamente quando sei di Cunico dove il tamburello è storia, visto che lo si pratica dal 1935. Nel 1977, con la presidenza della Pro loco (ininterrotta da allora) parallelamente alle feste cercai di rivitalizzare il movimento. Arrivammo a un passo dalla serie A» commenta Bruno. Era il 2000 e quel team composto tra gli altri dal figlio Davide e perse la finale per il titolo nazionale ma guadagnò la promozione che svanì per mancanza di risorse. Costretto a ripartire dalla D, Cunico infilò subito la promozione e due titoli tricolori, con secondo in C. «La storia tamburellistica terminò nel 2008 per l’inagibilità dello sferisterio, tuttora non funzionante per via del cedimento del muro di sostegno dopo i lavori di ammodernamento» ricorda il dirigente che ha poi seguito il figlio Davide, anch’egli terzino campione sia a Cunico che Castell’Alfero sempre in C non prima di due finali scudetto perse a muro col Vignale. L’erede, alla pari del padre, si divide tra tamburello e calcio con ultima stagione a Calliano con promozione in Prima. Le nuove generazioni incalzano coi nipoti. «Primi colpi nel Gabiano e una volta tornati nell’Astigiano il passaggio a Cinaglio. Ricordo anche gli allenamenti nel cortile di casa che misura quasi come un campo» annota. Per Aurora, 17 anni, doppia affermazione open e indoor nel Cinaglio under 14. Bis tricolore ripetuto nell’ultima stagione col Monale under 18 e l’esordio nel team di serie B. Invece il baby Lorenzo, 13 anni, ha centrato il titolo regionale col Cinaglio under 14, unico piemontese convocato nella Nazionale di categoria. 

 


 

 

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