Un gemellaggio, nel segno del tamburello. Coinvolti anche Chiusano, Camerano e i francesi di Montpellier. In foto il "rivass" di Settime
E’ la settimana all’insegna dello sport e dell’amicizia che ha unito tre comuni, Settime, Chiusano e Camerano che per sette giorni si sono sfidati e si sono confrontati con i coetanei di una piccola scuola francese, di Montpellier. Piccoli centri accumunati da una tradizione rimasta viva che i bambini cominciano a conoscere a tre, quattro anni, il più delle volte proprio da mamma e papà. E non è un caso che l’iniziativa sia partita proprio da due genitori, pluricampioni di tamburello, Sandrine e Riccardo Dellavalle che si sono conosciuti negli sferisteri. Ad aiutare c’erano i due figli, Matthieu e Daniel, ex alunni, ormai grandicelli. Un gemellaggio «europeo» che coinvolge una cinquantina di bambini dell’infanzia e della primaria. «Al mattino si è fatto scuola nei campi mentre il pomeriggio lo abbiamo dedicato alla scoperta del territorio, abbiamo visitato Asti e il museo paleontologico e poi abbiamo fatto tappa in piazza San Secondo per il gelato – raccontano le maestre Maria Grazia Cavallino, Silvia Musso, Viviana Odetti e Letizia Viarengo – bambini che giovano in squadre miste e che senza conoscere la lingua provano ad esprimersi e a capirsi nel segno dello sport. Una disciplina sportiva che ha fatto da trait d’union tra pari e tra generazioni». «Un’esperienza unica e indimenticabile, una sinergia assoluta tra scuola, amministrazione e famiglie - - dice Paola Borgio, sindaco di Settime, piccolo centro che ha ospitato la manifestazione nello sferisterio – il desiderio sarebbe di poter continuare il percorso didattico e di vita facendo le valigie noi alla volta di Montpellier». Tra i bambini in campo c’erano figli di campioni come Rebecca e Annalisa Petroselli, figlie di Andrea. Ma anche campioncini in erba come Davide Montalbano.