PRESENTAZIONE ATTIVITA’ FEMMINILE OPEN 2018
Alessandra De Vincenzi, responsabile del settore femminile, illustra le novità e gli appuntamenti topici della stagione open ormai alle porte.
UFFICIALE: Dossena iscritto alla serie A; Beatrice e Chiara Zeni affiancheranno le giocatrici locali.
- Alessandra, ormai manca poco all’inizio di una nuova stagione. Da responsabile dell’attività femminile quali sono le tue aspettative?
Sono certa che sarà un campionato che riserverà sorprese, sia in serie A, sia in serie B; le premesse ci sono tutte dopo gli ultimi sviluppi. Il settore femminile sta attraversando un momento di “transizione” dove alcune realtà stanno maturando, mentre altre hanno appena iniziato a crescere. Mi aspetto un atto di responsabilità da parte di tutte le società affinché possiamo, tutti insieme, continuare un proficuo percorso di crescita.
- E’ stato un precampionato sicuramente non monotono quest’anno a causa delle modifiche regolamentari…
La modifica a cui alludi immagino sia in merito alla lunghezza dei campi... Avevo proposto, durante la riunione con le società lo scorso 6 gennaio, di portare i campi femminili ad 80 metri a seguito di alcune riflessioni che avevo fatto (anche con la CTF) guardando le ultime partite dello scorso anno dove i falli di lungo, o “intra” che dir si voglia, non erano pochi. Lo vedevo anche come stimolo per chi non aveva nelle corde questa lunghezza a spingersi un po’ oltre e migliorarsi, inoltre il ruolo del mezzovolo avrebbe potuto avere maggiore campo/spazio/incisività. Tuttavia, in un secondo momento, a seguito di un confronto più approfondito con la Commissione Femminile e le società, abbiamo deciso come Federazione di non adottare questa decisione, ma di lasciarla in sospeso e rimandarla eventualmente alla prossima stagione. Sono convinta della bontà di questa modifica, ma ritengo fondamentale la condivisione di una scelta.
Vi sarà, come nel maschile, l’introduzione dei set che cambieranno completamente l’approccio alla partita da parte di giocatori, allenatori, ma anche del pubblico. In pratica assisteremo a due mini-partite più l’eventuale “bella” rappresentata dal tie-break. Non sono una estimatrice dei set, ma sarà una bella sfida cambiare in modo sostanziale mentalità. Siamo tutti poco inclini al cambiamento, ma vedremo che risvolti ci riserverà questa novità.
- Vi è stata anche una rinuncia importante data la decisione della squadra campione d’Italia e d’Europa in carica di ritirarsi dalle competizioni…
Per quanto riguarda il capitolo rinunce, nonostante vari tentativi, non ho potuto far altro purtroppo che prendere atto della decisione da parte dell’Alegra Settime di non partecipare al campionato di Serie A lasciando così libere sei giocatrici a 20 giorni dall’inizio del campionato, senza per altro motivare in modo esaustivo alla Federazione tale scelta. Fortunatamente hanno trovato quasi tutte una squadra in cui accasarsi, ma ciò non “allevia” le responsabilità (anche umane) che una dirigenza dovrebbe avere nei confronti delle proprie atlete. Il Dossena è riuscito ad allestire un organico, attingendo sia da giocatrici proprie, sia da giocatrici in uscita dall’Alegra e quindi parteciperà al campionato di Serie A 2018, come già avrebbe voluto fare, avendone il diritto sportivo.
- Alessandra, a questo punto soddisfiamo la curiosità degli addetti ai lavori riguardo la composizione dei campionati di serie A e B in rosa e le date di inizio degli stessi…
Il Campionato di Serie A inizierà nel fine settimana di Pasqua per concludersi a fine giugno. In luglio semifinali e finalissima Scudetto; sulla falsa riga si giocherà il campionato di Serie B che però è suddiviso in due gironi in base alla provenienza territoriale delle squadre. Coppa Italia tra il 6 ed il 15 agosto e Supercoppa in settembre.
Sempre a luglio, nel secondo week end, si svolgerà in Italia nella trentina Segno la Coppa Europa.
- Ci puoi svelare le sedi e il periodo in cui si giocheranno le finali delle principali manifestazioni nazionali ed internazionali?
Le finali scudetto saranno ospitate dalla società Faedo in Trentino nel weekend del 22 luglio in uno sferisterio “incastonato” tra le montagne. La Coppa Italia femminile, giocata in concomitanza con quella maschile, verrà organizzata in provincia di Mantova dalle tre “sorelle” che già lo scorso anno si sono occupate dell’evento: Castellaro - Guidizzolo - Cavriana. L’organizzazione della Supercoppa è stata affidata invece al Comitato Regionale del Piemonte e molto probabilmente il campo designato sarà quello di LungoTanaro sito nella città di Asti.
- In conclusione, rispetto al passato, in quali aspetti è migliorato molto il tamburello femminile e dove invece si deve ancora lavorare affinché sia maggiormente praticato e abbia una maggiore visibilità?
Il tamburello femminile negli anni è migliorato nei numeri e nella qualità tecnica delle giocatrici, ma si può ancora affinare tantissimo, in questi aspetti ed in altri.
Il miglioramento, la crescita potenziale, la visibilità ... sono tutti argomenti strettamente correlati che nascono da un’unica fonte: le persone o meglio, la capacità di singole persone di creare attorno a sè una rete di collaboratori, ragazze/i, famiglie, istituzioni e sponsor.
Noi come Federazione abbiamo il dovere di supportare tutte le realtà tamburellistiche e metterle nella miglior condizione possibile per poter operare, ma il primo “motore” della Federazione sono le società stesse, le quali a loro volta vivono prevalentemente di volontariato di singole persone animate da quella forte, indissolubile e travolgente fiammella che si chiama passione...
