Serie A femminile chi sale e chi scende

Chi sale: La prima menzionata in questa nostra rubrica non è una squadra, ma una giocatrice. Si tratta della fondocampista di Volta Mantovana del San Paolo D’Argon Ilaria Balasina, l’unica a salvarsi sabato scorso sul campo del Settime dal naufragio generale del team allenato da Gianfranco Vismara. Ovviamente, in un gioco di squadra come il tamburello, un singolo non può fare la differenza e cosi il Settime vince senza problemi. La sfortuna di Ilaria Balasina è stata quella di aver giocato da sola, predicando nel deserto in attesa di una reazione, mai vista delle sue compagne, troppo passive. Se il suo ritorno al San Paolo serve per riportare la squadra nei play off, lei il suo dovere lo ha fatto, in maniera più che soddisfacente. Nelle prossime gare il San Paolo dovrà dimostrare di essere un colletivo, non affidarsi ad un singolo, cosi non si va da nessuna parte. Dossena: Esordio nella massima serie davvero positivo. Squadra motivata che ha dato davvero l’anima. Certo, quest’anno ci sarà da soffrire, il 2014 sarà un ricordo, ma la squadra ha capito con quale mentalità si deve affrontare il massimo campionato.

Chi scende: San Paolo D’Argon: E’in assoluto la grande delusione della prima giornata di campionato. A Settime scende in campo una squadra demotivata, quasi rassegnata alla sconfitta. Come detto si salva solo Ilaria Balasina. Le atlete di Vismara giocano come se fosse l’ultima giornata di campionato e come se avessero già centrato il loro obiettivo stagionale. Se il contesto fosse questo, la prestazione di Martina Mazzucchetti e compagnie si potrebbe anche giustificare, ma siccome siamo alla prima giornata, la squadra bergamasca merita una bocciatura piena. Domenica il derby con il Dossena. Serve una prestazione di ben altro livello per fare punti. Quella che a San Paolo si considera l’annata del riscatto, comincia decisamente male.