Giocatori, dirigenti e giovanissimi supporter del Bubbio
Tutte in numero dispari le serie della pallapugno targata 2021, nove quadrette in A ed undici concorrenti nelle due serie inferiori. Dunque sono tre le caselle utili eventualmente da riempire con cui andare ad integrare gli organici.
Nel massimo campionato non si sa ancora se l'ultimo ed unico vincitore dell'ultima stagione del balòn sarà protagonista anche nel 2021. Certamente non vi sarà il nome dell'ultima vincitrice della Coppa Italia 2019, la Pro Spigno che ha rinunciato e si prende un anno sabbatico rimasta orfana di sponsor e dell'ultimo battitore Marco Battaglino.
Il campione Bruno Campagno auspica nel ripescaggio, che appare assai probabile, dell'Albese dove prenderebbe casa con i compagni «esonerati» dalla Canalese con cui quest'anno hanno conquistato la Superlega.
Al momento hanno diritto a prendere parte alla serie A le nove «sorelle»: Alta Langa di San Benedetto Belbo, Araldica Castagnole Lanze, Augusto Manzo Santo Stefano Belbo, Canalese, Cortemilia, Imperiese di Dolcedo, Merlese di Mondovì, Subalcuneo e Virtus Langhe Dogliani.
Ma nell'ultimo consiglio federale non si è solo certificata la rinuncia della Pro Spigno e istanze istanze da presentare entro il 21 dicembre.
Si punta a raggiungere 12 concorrenti nella serie cadetta, dopo la rinuncia della Taggese, e contando attualmente sulle quadrette di Ceva, Benese, Centro Incontri, Don Dagnino, Monticellese, Neivese, Valle Arroscia, Pro Paschese, Ricca, San Biagio, Speb. Analogo numero nella serie C1, dove è assente Monastero Dronero.
Categoria in cui figurano due team astigiani tra cui Bubbio che appena un anno fa avva conquistato primato e Coppa Italia guadagnandosi sul campo il salto in B, a cui aveva poi rinunciato. Confermata la presenza anche la seconda squadra della Castagnolese. Le rivali Albese, Amici del Castello, Canalese, Caraglio, Cortemilia, Gottasecca, Imperiese, Peveragno e Valle Bormida.