Tamburello al tempo del Coronavirus

Pensate com’è strana a volte la vita: l’anno scorso proprio in questo periodo si stava organizzando con il Comitato di Bergamo i Campionati Giovanili Nazionali; con il Presidente Gerry Testa ed il suo staff (io del resto ero coadiuvato da tutti miei collaboratori con Manuela Lombardi in prima fila) sono stati mesi di continue telefonate, messaggi per cercare di rendere la Manifestazione che avremmo fatto ad agosto più bella ed  avvincente possibile e devo dire che il risultato è stato a mio parere (e non solo mio) ottimo, al di là della storica rivalità sportiva che ci contraddistingue e su cui  ogni tanto  si scherzava (loro più di noi per gli ovvi risultati calcistici) … e adesso??

Adesso ci si ritrova ancora insieme (e non solo Noi), ma stavolta a combattere e organizzare una  terrificante emergenza sanitaria chiamata Covid 19 di cui Brescia e Bergamo sono particolarmente colpite … e adesso??

E adesso serve tutto: servono strutture, attrezzature e personale sanitario, ma  serve soprattutto che tutti rispettino le misure di prevenzione che da giorni ci stanno continuamente ripetendo.

E non serve che qualcuno faccia il furbo a scapito di molti.

E non serve nemmeno fare previsioni su come e quando il Tamburello, e lo sport in generale, riprenderanno i soliti ritmi; la priorità è sconfiggere il virus.

E questo è il tempo di prendersi tempo per telefonare ad un amico, per giocare col figlio, per lunghe chiacchierate in famiglia dopo cena davanti al caffè, per riprendere un discorso interrotto, per una tenerezza mai mostrata o per un ‘scusa’ mai detto, per scoprire la primavera in giardino o le rondini in cielo, per porsi domande e  cercare risposte, per una preghiera che tutto finisca...

Non andrà tutto bene, perché alla fine molti avranno pagato un caro prezzo, ma domani verrà e dovrà trovare in noi persone migliori.

Casanova Franco

Delegato provinciale di Brescia Pallatamburello