Quarant’anni fa c’era lo sferisterio, poi più nulla: ora ci provano i dirigenti del club del paese vicino
In punta di piedi, è sbarcato in città il tamburello. L'ha portato il Basaluzzo, team storico (la data di affiliazione alla federazione è del 1962 ma il club ha gagliardetti di sfide risalenti a inizio '900) che da qualche mese al pattinodromo di Novi gioca partite indoor con le formazioni giovanili.
E' il tentativo di ricreare un movimento che in passato ha attecchito poco. Spiegano i dirigenti del sodalizio presieduto da Paolo Calissano: «Gli impianti indoor di Basaluzzo non avevano le caratteristiche adeguate per ospitare match di campionato, così dopo un periodo a Castelletto d'Orba abbiamo chiesto ospitalità a Novi dove abbiamo trovato strutture perfette per le nostre esigenze. Il campo è impeccabile per superficie e dimensioni, lo adeguiamo con piccoli accorgimenti che non rovinano il fondo. Sport In Novi è un ottimo padrone di casa con cui contiamo di rinnovare e magari ampliare la collaborazione».
Per Basaluzzo una soluzione ideale per i tornei invernali: «I match open li giochiamo nello sferisterio del paese ma, senza il supporto di Novi, avremmo avuto problemi a fare attività in inverno». L'obiettivo sarebbe quello di fare proseliti anche a Novi, dove esisteva negli Anni '70 uno sferisterio, a pochi metri da dove ora c'è il Palasport. «Abbiamo in archivio fotografie di squadre che lì hanno giocato - aggiungono a Basaluzzo -. Fra i nostri tesserati c'è chi, come Paolo Ragno, ha gareggiato in quell'impianto col fondo in ghiaia». Il sogno del Basaluzzo sarebbe quello di portare la disciplina nelle scuole, visto che il vivaio funziona: vengono allestite formazioni, Under 14, Under 16 e Under 18, che si sono tolte soddisfazioni sotto la guida tecnica di Enrico «Chicco» Arata, campione d'Italia nel 1979 con l'Ovada.
