Qualche volta le sconfitte fanno più rumore delle vittorie, specie se interrompono una serie lunghissima di successi. Suscitano curiosità e diventano un dato statistico che occupa un posto di rilievo nella storia dello sport. Martina Garbarino è la regina incontrastata della pallapugno «rosa». Dedica tutta se stessa al balon, si prepara con grande scrupolo, si allena in modo quasi maniacale; quando il suo «mentore» cortemiliese Lalo Bruna ha voluto farle un regalo per il ventitreesimo complenanno, non ha trovato di meglio che organizzarle una seduta di allenamento con i suoi miti Felice Bertola e Massimo Berruti. Ha già vinto quattro scudetti: gli ultimi due con Il Gymnasium di Alba, i due precedenti a S. Stefano Belbo. L’ultimo titolo è del 2018 con la squadra di Alba di cui facevano parte anche Loretta Saglietti, Loredana Ferrero, Roberta Arossa, Alessia Proglio, Paola Bosticardo. 
La notizia del giorno, però, è che ha perso. Dopo un’imbattibilità di oltre tre anni ha ceduto, curiosamente, alla stessa avversaria che le aveva inflitto l’ultimo stop. La ventiquattrenne astigiana, che gioca le partite interne a Monastero Bormida, è stata battuta per 9-6 dagli Amici dal Castello guidati da Rebecca Klippl che l’aveva già sconfitta ad Andora il 28 giugno 2016. La striscia vincente di Martina si ferma quindi a 35 successi, un record stratosferico per il balon femminile. In un confronto (improponibile) tra classifica maschile e femminile (i dati sono dello statistico ufficiale Mario Pasquale) Martina Garbarino occupa la seconda posizione, preceduta solo da Massimo Berruti (39 vittorie consecutive dal 24 ottobre 1976 al 3 giugno 1979).
In campionato
Assorbita la delusione per il record mancato (Berruti era vicinissimo, ma superarlo sarebbe stato quasi un «reato di lesa maestà») Garbarino si è rituffata nell’atmosfera campionato, a caccia del quinto scudetto. Si è conclusa l’andata: in testa Amici del Castello (Klippl), imbattuta, davanti al Gymnasium Albese B (Garbarino) e al Gymnasium Albese A (Saglietti).