Negli sport, siano essi grandi o piccoli, definizione che lascia il tempo che trova basandosi eslusivamente sul numero dei praticanti, succede sovente che le previsioni vengano contrastate dal punteggio del campo per diversi motivi tutti analizzabili solo alla luce di particolari situazioni più o meno ottimali.
La gara fra Antignano e Real Cerrina è stata la conferma delle difficoltà che hanno in parte condizionato le forze e le idee ai due quintetti scesi in campo in una sitiazione proibitiva per il caldo asfissiante e logorante. Favorito il Cerrina? Questo era il giudizio dei tanti sportivi che hanno sfidato il tempo atmosferico, tanti dalla Val Cerrina. Puntualmente inizia la gara senza l'arbitro sostituito da Marello che, a detta di tutti, ha ben arbitrato. Per tutta la prima ora si è visto pochissimo tamburello e tanti falli da entrambe le parti: la due squadre hanno semplicemente sfruttato i battitori, Sorba per l'Antignano e Cornaglia del Cerrina, per portare fieno sulla cascina: 6 pari che spiega più di tante parole l'andamento del match.
Intanto l'Antignano sposta Doglio a terzino con La Pia a fondocampo: sarà una lieta sorpresa finale mentre Sorba continua a giustificare la sua ottima presenza in questo crescendo finale di stagione. Un leggero tentativo di fuga degli alessandrini viene subito stroncato dagli astigiani: intanto il gioco sale leggermente di tono e solo alcune ingenuità permettono alle due squadre di arrivare appaiate sul 12 pari: crudele la giostra del tie-break : pari sino ai 5, poi il Cerrina va a 6: ma Antignano non molla e con tre "quindici" consecutivi vince la gara tra urla di soddisfazione e qualche mugugno ospite.
Partita non bella ma affascinante per la posta in palio: dei singoli ottimi Sorba ed un rigenerato La Pia mentre da parte cerrinese tutti su uno standard normale con note di merito per Cornaglia e Ariotti: in ombra Belvisotti, molto contratto, poco sereno e piuttosto nervoso.
Adesso la bilancia sul campo di Cerrina, più sferisterio di quello di Antignano dove i locali dovranno far di più per superare un Antignano che sembra aver superato almeno in parte le difficoltà che lo hanno accompagnato durante tutto il torneo: ma come insegna il Portogallo non è sempre importante iniziare bene ma fondamentale finire meglio.
E proprio per finire da segnalare la lealtà dei giocatori in campo che hanno chiesto di giocare senza segnaline: al termine della gara un applauso particolare ha premiato la serietà degli atleti. Alla prossima!
REAL CERRINA: Ariotti, Cornaglia, Belvisotti, Monzeglio Mirco (cap) - Benettazzo N.E. Cane Pierangelo
ANTIGNANO: Sorba - Doglio - Brosio - La Pia - Cesarotto N.E. De Vincenzi - Cravero e Binello
