Il campionato di serie B 2011 si è chiuso in generale con un verdetto ben preciso. La squadra più forte in assoluto è stata il Castellaro, capace di ottenere la promozione in A, dopo un solo anno di purgatorio fra i cadetti, la Coppa Italia contro il Goito, il titolo di campione di Serie B e la Super Coppa di Serie B. Vittima di Daniele Ferrero e compagni la bergamasca Filago Marne.
Campionato di gioie e dolori per le trentine ...
NAVE SAN ROCCO – In assoluto la vera rivelazione della stagione. Un secondo posto da applausi con una squadra giovane e fatta da ragazzi giovani e tutti di Nave San Rocco. Tanto per fare dei nomi: Michel Adami, Andrea Moratelli, Loris Bonato, tutti classe 1990, Luca Weber classe 1991. Giocatori di avvenire. Contrasta squadre più esperte, come la veronese Cavaion, composta da giocatori di gran lunga più esperti. Altra nota positiva, l’ ottimo lavoro del direttore tecnico Fiorello Adami, bravo nel credere in questi giovani ragazzi e a farli giocare in un campionato molto impegnativo come quello cadetto. Annata davvero splendida. Andrea Moratelli si prende anche la soddisfazione di essere convocato in Nazionale in agosto nelle amichevoli contro la Francia.
BESENELLO: Un campionato dai due volti per la formazione lagarina. Avvio da incubo per la squadra di Roberto Ondertoller, una ripresa convincente e cosi arriva a centrare i play off, condannando ai play out Noarna Tuenno e San Vito. La continuità è mancata, ma ha dimostrato carattere, saper recuperare e non abbattersi non era impresa facile.
SABBIONARA: Campionato discreto, ma rosa che sarebbe da ringiovanire. Remo Fiorini, Andrea Fiorini, Luca Corradini sono giocatori di esperienza, ma in organico fatta eccezione per Cristiano Corradini non ci sono giocatori giovani. La società deve pensare anche al futuro e ai prossimi anni. Sabbionara merita palcoscenici di ben altro livello, la società è valida e sa lavorare ottenendo risultati. L’ annata della Serie A femminile lo testimonia.
NOARNA: Il classico campionato da dimenticare. Squadra che gioca quasi sempre sotto tono, molto fallosa e nervosa. Alla fine una retrocessione amara per una piazza, dove il tamburello da sempre è molto amato e dove negli ultimi anni, sono venuti fuori ottimi giocatori, quali Manuel Festi, splendido artefice dei successi del Mezzolombardo nella stagione 2010 e fortemente voluto a Callianetto dal nuovo direttore tecnico Quinto Leonardi, Luca Festi, Matteo De Zambotti e Luca De Zambotti giocatore che nella prossima stagione giocherà nella massima serie con la compagine veronese del Monte. L’ augurio per la società del presidente Fulvio Bonfanti è di poter nuovamente lanciare i suoi validissimi giovani per puntare a giocare campionati nazionali. Della serie, la C non è la categoria per una società come Noarna. L’ augurio è quello di un pronto ritorno fra i cadetti.
TUENNO: Discorso in parte analogo a quello fatto per il Noarna. Cambia il finale, decisamente a lieto fine per i ragazzi di Ezio Ciardi, che dopo un campionato molto deludente si riscattano ai play out, condannando San Vito e Noarna alla retrocessione.
La squadra durante la regular season ha evidenziato dei limiti di esperienza, troppi errori che in B si pagano a caro prezzo. Nei play out recupera un grande giocatore come Urbano Corradini e la musica cambia. Salvezza sofferta, ma obiettivo stagionale raggiunto. In futuro (discorso analogo a quello fatto per il Noarna), bisognerà tornare a lavorare sui settori giovanili. Tuenno è la società che ha lanciato Federico Gasperetti, giocatore che a Mezzolombardo ha conquistato una Coppa Italia e una Super Coppa, Lorenzo Gasperetti, splendido trascinatore fra i cadetti dei successi del Castellaro e Nicola Valentini, che dopo l’ esperienza di Malavicina, ha fatto parte di quel Solferino, splendida rivelazione del campionato appena concluso.