Un Cremolino incerottato cerca il riscatto sul campo di Sabbionara

 
dopo essere stato travolto dal Solferino (foto Andrea Pellucchi)
Voltare pagina dopo la disfatta dell'esordio e tornare a casa con dei punti dalla prossima partita. Questi gli obiettivi del Cremolino, che dopo il doppio 6-0 incassato domenica scorsa in casa contro la corazzata Solferino, scenderà nuovamente in campo domani alle 15, 30 in trasferta contro il più abbordabile Sabbionara.
Ancora una volta, gli ovadesi dovranno fare i conti con un'infermeria piena. «Ferrero purtroppo non si è allenato nemmeno questa settimana – spiega il presidente Claudio Bavazzano –. La nostra idea è quella di tenerlo ancora fermo perché questa microfrattura è stata un po'sottovalutata ed è peggiore di quanto si pensasse. Lui scalpita per il rientro perché sono due anni che è fermo e vorrebbe ripartire. L'idea nostra è quella di non rischiarlo finché non è a posto. Domani andrà comunque in panchina a fare il sesto perché Marostica sarà sicuramente out per un versamento al ginocchio».
Spazio quindi a Tanino e Bottero a fondo campo, Briola in mezzo e il duo di terzini formato da Accomasso e Campanella davanti. Il futuro rientro dell'esperto Ferrero potrebbe consentire al polivalente Bottero di avanzare sulla linea dei terzini, ora sicuramente meno esperta rispetto a quella della stagione 2019 che vedeva Basso e Derada come interpreti di grande valore. In settimana, la squadra si è allenata regolarmente a Castell'Alfero. «Dopo la batosta della prima giornata, il nostro campionato inizia davvero dalla sfida di domenica – prosegue Bavazzano –. Abbiamo un bel gruppo affiatato e motivato. Pure i nostri avversari arrivano da un debutto negativo e le forze si potrebbero equivalere. Speriamo di fare una bella prestazione e di portare a casa dei punti, perché sarebbe importante sia per la classifica che per il morale».
Anche questa volta il meteo sarà incerto. In terra trentina non è prevista pioggia forte. Una condizione meteo che proprio nel match contro il Solferino aveva reso molto arduo il compito degli atleti. «C'erano buche e terreno molle. Era quasi impossibile per tutti colpire la pallina di rimbalzo – chiosa il patron –. Domani ci auguriamo di non fare una trasferta a vuoto. Sarà il primo di 4 incontri consecutivi molto importanti». 

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