Come previsto il derby è stato poco più di una sgambata per il Castellaro campione di coppa, vittima il Cereta ancorato a fondo classifica. Partita senza storia, che ha permesso ai ragazzi del presidente Danieli di mantenere il primato in solitaria. Per i voltesi di Luigi Bertagna è arrivata anche la scure della matematica, nella prossima stagione si ripartirà con entusiasmo dalla B. 
Sempre ad un punto di distacco dalla vetta il Cavaion, che reagisce con rabbia alla finale di coppa persa a Guidizzolo e demolisce l’Arcene dei fratelli Bertagna con un impietoso doppio 6-1. Sempre in scia il Solferino, che contro il Chiusano rischia però di veder sfumare i tre punti. Dopo un primo set in carrozza il giovane Tanino riesce a mettere in difficoltà i virgiliani, i quali pagano qualche errore di troppo in mezzo al campo. Arrivati sulla situazione di 5-5 e 30 pari, riescono comunque a chiudere sul 6-5. Ma la truppa di Mario Spazzini dovrà affrontare sia l’amico Arturo Danieli che i veronesi del Cavaion nel giro di 8 giorni, e per avere la meglio delle rivali servirà dare molto di più. 
Dietro la Cavrianese incamera un altro punticino cedendo solamente al tie break al Ceresara del presidente Pezzini, ora certo di un altro anno nella massima serie. Per il dt Sandro Fanzaga buon debutto in panchina, ma il bello deve ancora venire: saranno decisive le prossime sfide con Sommacampagna e Chiusano, entrambe ancora coinvolte nella battaglia per non retrocedere. Spettatore molto interessato il Guidizzolo, bravo a tornare dal difficile sferisterio di Sabbionara con un buon punto che mantiene invariato il distacco con i cugini, ancora davanti di tre lunghezze. Con un pizzico di rammarico, poiché con più lucidità e qualche errore di meno nel decisivo tie break, sulla situazione di 5-4, poteva tornare a casa con una sorprendente vittoria.