Ieri sera l'affollata presentazione a Montegrosso d'Asti ha dato il via alla Stagione 2025 con tanti ospiti e le emozioni dello sport del territorio. Si parte domani, domenica 23 marzo, con la Serie A del Muro e dell’Open Maschile
L’applauso del gremito Salone Polivalente di Montegrosso d’Asti ha segnato l’avvio della nuova stagione del tamburello piemontese durante la serata di presentazione ufficiale delle attività sportive 2025 avvenuta venerdì sera. Un momento che ogni anno si svolge in luoghi diversi caratterizzati dal tamburello: quest’anno è toccato all’area “a sud del Tanaro” in omaggio al ritorno nella Serie A del Tamburello a Muro di alcune formazioni di questa roccaforte del tamburello piemontese.
Debutto in grande spolvero per lo sport di tradizione di questi luoghi con la conduzione di Ivo Anselmo, affiancato da Alessandra De Vincenzi, e l’apertura all’insegna della voce di Aldo ‘Cerot’ Marello attraverso le parole del suo brano “Luna in Crisi” che hanno accompagnato il commosso saluto della platea al grande campione del tamburello, scomparso proprio pochi giorni fa. Ad accogliere il pubblico il benvenuto del sindaco di Montegrosso d’Asti Monica Masino che ha ricordato la tradizione locale e familiare del tambass, seguita, sul palcoscenico, da Fabio Carosso, consigliere della Regione Piemonte che ha parlato del tamburello come di «uno sport che fa parte del nostro quotidiano come dimostra l’abitudine dei nonni di portare i nipoti ad assistere alle partite di questa specialità».
Nel puntualizzare come, nell’era social, il tamburello sia importante in quanto aggregazione e socialità, Carosso ha ceduto il microfono a Ivan Ferrero, consigliere della Provincia di Asti che ha ringraziato «chi toglie tempo a sé stesso per darlo agli altri e portano avanti ciò in cui crede» riferendosi a tutti i collaboratori delle formazioni che militano in questo sport. A ricordare il valore del tamburello come sport con un titolo ogni anno da contendere è stato MicheleGandolfo, delegato dal CONI che ha preceduto il saluto di Edoardo Facchetti, presidente della Federazione Italiana Palla Tamburello. «È fondamentale lo spirito sportivo – ha precisato Facchetti - e l’augurio è di portare avanti il nostro sport ma sempre con lo spirito giusto». “L’attività giovanile e la tradizione del muro contraddistinguono il Piemonte”, ha aggiunto Alessandra DeVincenzi, neovicepresidente della Federazione che ha invitato tutti i protagonisti del tamburello nell’essere orgogliosi di rappresentare «una delle più belle cartoline del territorio».
Se Federico Pastrone, neoconsigliere della Federazione al suo primo cambio di ruolo (da giocatore a consigliere), e Roberto Caranzano, presidente della Commissione Tecnica Federalehanno puntato l’accento sul rinnovamento «per rendere ancora più interessante io mondo del tamburello», Riccardo Bonando, neopresidente del Comitato Regionale F.I.P.T. ha sottolineato «il valore delle regole come strumento fondamentale per uno sport quale è il tamburello» con un successivo applauso rivolto a RobertoGino che ha guidato lo staff regionale fino a poche settimane fa.
A concludere la carrellata di interventi Mimmo Basso, presidente del Comitato Provinciale Astigiano e della Commissione Muro e Storica che ha rivolto un ringraziamento alle società dell’Azzano e del Rocca d’Arazzo, tornate in Serie A.
Agli interventi ha fatto seguito la passerella dei volti del tamburello 2025 cominciando con il settore Open Femminile: la Serie Ainizierà le attività il 6 aprile e il Piemonte è rappresentato dalla Tigliolese mentre la Serie B (inizio di stagione il 13 aprile) vedrà in azione la Pieese. Passando al settore Maschile, la Serie A Openvede coinvolta la società del Cinaglio che comincia la sua attività domenica 23 marzo con la sfida casalinga contro il Solferino.
Ma il Piemonte si distingue anche per un lungo elenco di giocatori che daranno il meglio in società fuori regione: Federico Pastrone, Francesco Tanino, Umberto Pastrone, Andrea Ferrero, Alessio Basso, Riccardo Bonando e il direttore tecnico GianniMaccario nell’Arcene, Davide Gozzelino, Luca Marchidan, Filippo Martinetto e il direttore tecnico Stefania Mogliotti nel Dossena e Lorenzo Tonon nella Cavrainese.
Dall’Open al Muro per presentare la 49ª stagione del Campionato di Serie A che inizia domenica 23 marzo con semifinali previste il 19 e 20 e 26 e 27 luglio e finalissima il 10 agosto (o il 3 in caso di assenza di spareggi, su campo ancora da ufficializzare. Nel campionato si scontreranno Azzano, Calliano, Grazzano, Moncalvese, Montechiaro, Montemagno, Portacomaro, Rilate e Rocca, portando a nove le formazioni nella massima serie.
La serata, andata in onda in diretta sui canali social di VideoServizi Tv, si è conclusa con l’apericena offerta dalla Pro Loco di Azzano d’Asti, non prima del fuori programma della torta di compleanno arrivata sul palco per l’atleta Jessica Gozzelino che tornerà quest’anno sui campi di gioco.
Oltre alle formazioni presentate venerdì il tamburello regionale conta anche sulla partecipazione ai campionati provinciali Open(che esordiranno ad aprile) e sulle compagini militanti nella Serie B-C Muro.
La fotografia di questo sport immortala in Piemonte circa 300 giocatori coinvolti, 33 formazioni iscritte ai campionati, 24 Comuni interessati dalle attività e oltre 100 aziende sostenitrici al servizio dello sport, del pubblico di appassionati e di curiosi: la stagione 2025 vedrà nuovamente l’impegno nella comunicazione e nell’attrarre anche i turisti a bordo degli sferisteri per far conoscere un tratto fortemente caratteristico dell'identità del territorio.
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