Alla facoltà di scienze motorie di Verona, ricordata Alice Magnani

Martedì 1 dicembre, è stata la giornata del ricordo ad Alice Magnani, la giovane giocatrice di tamburello, deceduta lo scorso mese di maggio in un incidente stradale. L’iniziativa è stata promossa dall’università di Verona.

Una giornata che doveva essere di festa, invece è solo stata la giornata del “ricordo”. Una giornata con tanti interventi, tutti ovviamente per ricordare Alice.

A quasi sette mesi dalla sua morte, la studentessa di Scienze motorie è stata ricordata alle ore 10, in occasione del conferimento della “Laurea alla Memoria” in Scienze delle Attività motorie e sportive. Il mondo accademico e quello sportivo, nella circostanza si sono uniti per ricordare la giovane atleta della Val di Non. Presenti il rettore dell’Università di Verona Nicola Sartor che ha consegnato il diploma di laurea ai familiari e il presidente del Coni Giovanni Malagò che di recente aveva avuto modo di conoscere Alice. Malagò nell’occasione, era rimasto colpito dalla grande energia e determinazione di Alice.

Alice Magnani era una studentessa modello. Diplomata al Liceo scientifico Martino Martini di Mezzolombardo, era impegnata con ottimi risultati alla facoltà di scienze motorie. Fin dall’infanzia praticava il tamburello come disciplina sportiva, uno sport che a Segno è molto praticato e conosciuto. Anche Alice adorava questo sport. Nel 2002 per lei, la gioia di conquistare il suo primo titolo italiano con il Noarna. A livello giovanile gli scudetti vinti da Alice Magnani sono ben 13. A questi sono da aggiungere 2 Coppa Italia, 1 Super Coppa europea, 1 Coppa Europa e numerose presenze in Nazionale. Con la maglia azzurra nel 2014 ha conquistato il titolo di campione d’Europa a Mezzolombardo, dopo la finale contro la Francia vinta per 13-1. L’anno prima (dicembre 2013), sempre con la maglia azzurra la vittoria del campionato del mondo (specialità indoor). Il 28 ottobre 2014 è stata premiata con la medaglia d’oro al valore atletico. Tale riconoscimento le fu consegnato al Foro Italico dal presidente del Coni, Giovanni Malagò. Le mancava solo uno scudetto, quello di serie A. Titolo che sarebbe arrivato in agosto a Noarna, ma che Alice non ha potuto festeggiare per un destino davvero atroce. La giornata si è conclusa con la consegna della laurea ai familiari, seguita da un grande applauso. In carriera Alice ha vestito nel 2010 la maglia del Camerano Asti. L’anno dopo è approdata al San Paolo D’Argon (Bergamo), dove ha fatto il debutto in serie A, poi un anno con il Palazzolo Verona e nell’ultimo campionato l’approdo alla squadra trentina del Sabbionara. Alice era una ragazza molto stimata. Al suo funerale svolto al campo di tamburello di Segno hanno partecipato squadre provenienti dal Piemonte, Lombardia e Sardegna. Alice nella specialità indoor giocava infatti con la squadra di Oristano dell’Aeden Santa Giusta. Il vuoto lasciato dalla sua scomparsa nel mondo del tamburello e non solo ancora oggi è incolmabile e tale resterà.

Conferimento della Laurea alla memoria ad Alice Magnani, campionessa e sognatrice. Università di Verona, lì 1 dicembre 2015

 Per saperne di più sulla Onlus ATMAR Sezione Pediatrica “Alice Magnani” clicca sul logo sottostante

 

 

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