(FABIO GALLINA/UFFICIO STAMPA FIPAP) - Paolo Vacchetto e il fratello Massimo all’inizio della partita che ieri dopo il rinvio del 25 aprile si è giocata regolarmente.
L’attesa sfida di Spigno (conclusa 11-5) ha deluso parzialmente le attese
Nel campionato di serie A di pallapugno «Trofeo Banca d’Alba-Moscone» c’era grande attesa ieri a Spigno Monferrato per il recupero del derby dei fratelli Vacchetto che il 25 aprile scorso era stato rinviato per il maltempo. Tanti fattori contribuivano a fare dell’incontro il «clou» della giornata: la rivalità tra i due capitani, le condizioni fisiche di Massimo, la voglia di sorpasso di Paolo e la possibilità per lui di lottare per il titolo.
Lontano dalla forma
L’incontro, che terminato con la vittoria di Paolo per 11-5, ha parzialmente deluso le aspetttative della vigilia per la «latitanza tecnica» di Massimo, apparso ancora lontano dalla forma migliore.
Max è partito forte e ha conquistato il primo gioco, poi Paolo ha reagito, l’ha scavalcato e sullo slancio è andato in vantaggio sul 4-1 mentre alla squadra di Castagnole riapparivano gli «spettri» della partita con Campagno. Solo sul 5-1 Max è riuscito a conquistare 2 punti consecutivi. Il 5-3 ha però stuzzicato Paolo che è ripartito ed è arrivato all’intervallo sul 7-3 mentre Massimo vedeva allontanarsi la possibilità del recupero.
Conservata l’imbattibilità
Con un parziale di 5-0 «a cavallo» della pausa, Paolo Vacchetto si è portato sul 10-3, a un passo dal successo. Max, che ha giocato tutto l’incontro a sprazzi, ha fatto ancora 2 punti, poi il fratello ha chiuso, conservando l’imbattibilità di stagione e il primo posto in classifica.
A Mondovì
Ieri si è giocato anche, con minore tensione, il confronto di Mondovì tra Davide Barroero (Alusic Acqua S. Bernardo) e Bruno Campagno (Torfit Canalese), che, a differenza della partita di Spigno, aveva un netto favorito. Campagno ha onorato il pronostico, vincendo l’incontro per 11-6. È partito forte, portandosi a condurre per 4-0. Curiosità dell’incontro il debutto dall’inizio di Yehia El Kara, terzino di origine libanese, già vincitore di due scudetti, appena rientrato da Dubai. Sul 4-0 è arrivato il primo punto dei monregalesi, poi Campagno è andato sul 6-1. La squadra ospite ha un po’ rallentato e Barroero ha ridotto le distanze (4-6 al riposo). Nella seconda parte Campagno è arrivato sull’8-4, ha ceduto due giochi (8-6) poi ha chiuso vittoriosamente.
Oggi il calendario prevede, alle 15, gli ultimi due incontri della quarta giornata.
Gatto-Torino
Curiosità e interesse a Cortemilia dove Cristian Gatto (Marchisio Nocciole Egea) e Gilberto Torino (Robino Trattori) danno vita alla riedizione della finale dello scorso anno in serie B. Gatto ad Alba e Torino a San Biagio, soprattutto il primo, furono i dominatori del torneo cadetto; arrivarono alla finale che fu vinta da Gatto nettamente, in due soli incontri. S’impose per 11-4 ad Alba e per 11-9 a San Biagio. Quel successo fu particolarmente significativo, perché riportò la società di Alba nella massima serie. Gatto e Torino quest’anno vestono però una casacca diversa da quella della passata stagione, essendosi accasati a Cortemila e S. Stefano Belbo. Torino ha cominciato benissimo la stagione, battendo il «Tricolore» Raviola e Barroero (e mercoledì potrebbe fare il tris nel recupero di San Benedetto Belbo contro Dutto); Gatto ha perso all’esordio con Paolo Vacchetto a Spigno, ma si è rifatto con Dutto, tornando poi a perdere con Raviola. È un giocatore molto potente al quale tutti pronosticano un brillante futuro. Torino gode di altrettante credenziali.
Raviola da Parussa
L’altro incontro di oggi interessa lo sferisterio ligure di Dolcedo dove Enrico Parussa (Olio Roi Imperiese), emigrato da Cortemilia, riceve Federico Raviola (Acqua S. Bernardo Spumanti Bosca). Il campione d’Italia, che ha perso inopinatamente l’incontro di S.Stefano Belbo con Torino, non vuole ripetere l’esperienza negativa.