(PAOLO CORNERO/UFFICIO STAMPA SUBALCUNEO) - Un’azione allo sferisterio «Capello» di Cuneo: ieri Federico Raviola è tornato al successo con Cristian Gatto per 11-6. 2.
«Scottato» dall’esperienza della settimana precedente a Santo Stefano Belbo contro il debuttante Gilberto Torino, il campione d’Italia Federico Raviola (Acqua S. Bernardo Spumanti Bosca) nella terza giornata del campionato di serie A di pallapugno «Trofeo Banca d’Alba-Moscone» ha affrontato con molta attenzione il cortemiliese Cristian Gatto (Marchisio Nocciole Egea) altro giocatore esordiente nella massima serie e l’ha battuto per 11-6. Gatto, vincitore lo scorso anno della serie B (superando in finale Gilberto Torino che poi, con lui, avrebbe compiuto il salto verso la categoria superiore), è un giovane molto promettente tanto che alcuni tecnici l’hanno inserito già quest’anno fra i possibili protagonisti della lotta-scudetto. Con queste premesse, la gara di ieri a Cuneo era molto attesa e le aspettative non sono state deluse.
Prima parte molto combattuta con Raviola in vantaggio per 2-0 subito raggiunto dal rivale sul 2-2; ancora un «break» dei cuneesi (4-2) e nuovo pareggio di Gatto. I locali hanno di nuovo spinto e sono arrivati al riposo in vantaggio per 6-4; mentre le squadre rientravano negli spogliatoi c’era la sensazione che la partita potesse ancora riservare sorprese. Dopo la sosta, Raviola è subito salito a 7, ma Gatto non l’ha lasciato scappare (7-5). A questo punto, però, Raviola, memore di quanto era accaduto a Santo Stefano Belbo, ha rotto gli indugi e ha piazzato il «rush» finale, raggiungendo quota 10. Gatto ha conquistato ancora un gioco, poi si è arreso (11-6); Raviola è salito a quota 2 in classifica raggiungendo Vacchetto jr. e Torino. «È stata dura - ha detto il vincitore - e il mio rivale si è rivelato un ottimo giocatore. È bravo e ha un pallone pesante, ma forse a Cuneo non ha fatto la miglior partita. Per noi la vittoria è molto importante, ma non siamo al massimo e dobbiamo ancora crescere e migliorare parecchio soprattutto l’affiatamento».
L’altro incontro di ieri a Santo Stefano Belbo tra Gilberto Torino (Robino Trattori) e Davide Barroero (Alusic Acqua S. Bernardo) non era di minore importanza, perché Torino, con il «colpaccio» ai danni di Raviola, ha attirato la curiosità dei tifosi che vedono sempre con piacere, ai fini dello spettacolo, la nascita di nuovi campioni. Ieri ha giocato un buon incontro, vinto per 11-4, e ha raggiunto la testa della classifica.
Domato il vento
La gara è sempre stata saldamente nelle sue mani, soprattutto perché ha saputo domare meglio il forte vento che soffiava nello sferisterio «Augusto Manzo» e che alterava in modo sensibile la traiettoria della palla. Giochi in equilibrio solo all’inizio (1-1, 2-2) poi primo «strappo» dei santostefanesi (4-2). Dopo il 4-3 nuova fuga fino all’intervallo (7-3). La gara era ormai decisa. Al rientro in campo Torino è andato sul 9-3, ha concesso ancora un gioco al rivale, poi ha chiuso sull’11-4.
Oggi alle 15
È in programma l’ultima partita del turno a San Benedetto Belbo tra Davide Dutto (Tealdo Scotta) ed Enrico Parussa (Olio Roi Imperiese), un ottimo giocatore, che si è messo in luce all’esordio, battendo addirittura Campagno al «Mermet» di Alba. Non un «outsider», quindi, ma già una bella realtà del campionato. Dutto, finalista lo scorso anno con Raviola, è ancora a quota 0, ma ha disputato un solo incontro, perdendolo, con Gatto a Cortemilia. Quello della prima giornata con Torino era stato rinviato. Si recupererà mercoledì 8 maggio. In questo turno riposa Campagno (Torfit Langhe e Roero).