I due Vacchetto pronti a sfilare lo scudetto a Raviola. Un grande sponsor per una nuova stagione di sfide
L’Araldica è lo sponsor in comune ed i fratelli Massimo e Paolo Vacchetto ne sono rispettivi capitati e battitori. Così le quadrette di Castagnole Lanze e Pro Spigno condivideranno anche la tradizionale passerella dopo l’ultima amichevole di sabato scorso che ha detto bene agli astigiani (11-7). Unite prima che a dividerli sia il cammino nel massimo campionato di pallapugno puntanto entrambe al vertice della nuova serie A. E’ più di una semplice presentazione quella organizzata sabato sera alla «Locanda Roma» di Castagnole dove le due società sveleranno le nuove divise con ospite Claudio Manera, patron della cantina L’Araldica Castelvero di Castel Boglione. Poi sfileranno i giocatori che le maglie indosseranno nella stagione che scatterà il 14 aprile, con la fase regolare. Tuttavia il 6 aprile sarà già in palio la Supercoppa assegnata a Dogliani tra Subalcuneo e Alta Langa e spettatori interessati i Vacchetto brother’s. «Vogliamo arrivare in fondo» abbandona per un attimo la proverbiale scaramanzia Mario Sobrino, presidente della Castagnolese certo che la sua Araldica possa far dimenticare un travagliato 2018. «E’ indubbio che la società abbia lavorato per allestire una rosa che ambisce a ripetere i successi del recente passato. Fondamentale è il pieno recupero di Massimo Vacchetto ma accanto a lui la squadra si è rafforzata» prosegue Sobrino. Il numero uno castagnolese si sbilancia ed azzarda che Araldica targata 2019 sia più forte di quella del 2017, ultima a cucirsi lo scudetto. Peraltro l’ultimo tricolore, mancato dagli astigiani, lo porta in dote Enrico Rinaldi che lo ha conquistato nelle file della Subalcuneo. «Obiettivo per entrambi è quello di ricucirselo, lui per confermarsi e noi per tornare sul trono del balon» conclude la dirigenza, che ha confermato alla guida tecnica Gianni Rigo. A Massimo Vacchetto sono stati affiancati gli esperti terzini Rinaldi (al muro) ed Emanuele Prandi (al largo) quest’ultimo approdato proprio dall’altra sponda Araldica, ovvero con ultimo torneo nell’alessandrina Pro Spigno dove ha lasciato Vacchetto Jr. Ma se la vetta è l’obiettivo lo si fa avendo radici sempre più castagnolesi come conferma la promozione dal vivaio del centrale Alessandro Voglino, mentre a completare la rosa come quinto è stato inserito il giovane Enrico Musto. Su Voglino scommettono sia la dirigenza che lo stesso Vacchetto: «ci stiamo allenando insieme e penso possa essere una bella sorpresa». Sulla lotta per il Tricolore è il presidente Sobrino a fare un pronostico ponendo in prima fila tre formazioni: oltre alla Castagnolese, i campioni uscenti della Subalcuneo di Federico Raviola e la Canalese di Bruno Campagno anch’essa rafforzata dall’ultimo mercato. Il calendario vuole poi che la prima sfida stagionale della fase regolare della quadretta astigiana (che riposa la prima giornata) sia già un big match visto che sabato 20 aprile, vigilia di Pasqua, allo sferisterio «Remo Gianuzzi» farà visita proprio la Canalese. Dunque il più classico tra i confronti della pallapugno moderna: Vacchetto-Campagno.