Massimo Gabbani con Bebe Vio e il CD "Sogno di Guarigione
dedicato ad Alice Magnani, giovane campionessa di tamburello affetta da artrite reumatoide e scomparsa in un incidente stradale tre anni fa
Un film che parla di sogni, di lotta e di coraggio. Ma anche di dolcezza e di passione. Con un imperativo a fare da filo conduttore all’intera narrazione: credici!
Venerdì scorso il cinema teatro di Taio ha ospitato la prima del film “Sogno di Guarigione”, documentario dedicato ad Alice Magnani, giovane campionessa di tamburello affetta da artrite reumatoide e scomparsa in un incidente stradale tre anni fa.
La comunità di Predaia e non solo ha voluto far sentire il proprio calore stringendosi intorno a mamma Danielle e papà Dino.
Il teatro era strapieno ed erano presenti anche numerose autorità, tra cui il vescovo emerito monsignor Luigi Bressan.
L’emozione si è fatta sentire più forte quando si sono abbassate le luci e sullo schermo ha iniziato ad apparire il viso dolce di Alice, con in sottofondo una canzone che parla di lei, scritta e interpretata da Cristiano Corradini e i Bugiardi d’Autore.
Vecchi filmati sui campi da tamburello, interviste da vincitrice – sul campo e contro la malattia – e ricordi di chi l’ha conosciuta e amata: la prima parte del documentario, capace di toccare l’anima, è incentrata proprio su Alice, campionessa a tuttotondo.
Il filmato, ideato e diretto dal regista Massimo Gabbani e realizzato dall’Associazione “Il Volo” in collaborazione con il Centro Regionale Veneto di Reumatologia Pediatrica di Padova diretto dal dottor Francesco Zulian, prosegue poi con un approfondimento sulle malattie reumatiche con le testimonianze di medici, esperti e ragazzi affetti da questo tipo di patologia.
Nell’ultimo frammento dall’Italia si vola in Africa: a Tabaka, in Kenya. Qui il reparto pediatrico dell’ospedale dei padri camilliani Tabaka Mission Hospital porta il nome di Alice.
Una targa è affissa all’ingresso del reparto, con la foto della giovane campionessa e una frase significativa: “La malattia può imprigionarti, il tuo sogno di guarigione può liberarti. Credici!”.
A Tabaka, nonostante le carenze dovute alla mancanza di attrezzature e di fondi adeguati, lo staff medico e amministrativo opera comunque con grande impegno ed efficienza.
La realizzazione delle riprese africane del film è stata anche l’occasione per dare vita a una nuova associazione che fa del bene in Kenya: Tabaka Mission Hospital’s Friends.
Al termine della proiezione è stato difficile fermare gli applausi, così come l’emozione. Il prossimo appuntamento sarà venerdì 26 ottobre al Cinema Porto Astra di Padova. Per vivere un’altra serata di approfondimento su tematiche delicate e forse poco conosciute.
Un’altra serata nel ricordo di Alice, perché il suo sogno continui a vivere.