(FABIO GALLINA/UFFICIO STAMPA FIPAP) - Oggi Dutto-Vacchetto jr. Domani Campagno-Raviola
Entrambi sconfitti nell’andata da Paolo Vacchetto e Federico Raviola Se perdono, manderanno gli avversari a lottare per il titolo italiano
Importanti sentenze potrebbero scaturire dal ritorno delle semifinali della serie A di pallapugno-Trofeo Araldica. Oggi, alle 15, a San Benedetto Belbo e domani, alle 15, a Canale, Davide Dutto (Tealdo Scotta) e Bruno Campagno (Torronalba), sconfitti nell’andata, devono vincere per andare alla bella con Paolo Vacchetto (Araldica Pro Spigno) e Federico Raviola (Acqua San Bernardo Ubi Banca). Se perdono, mandano gli avversari a lottare per il titolo italiano.
L’andata ha visto prevalere il fattore campo. Raviola, nonostante i crampi nel finale, ha sconfitto Campagno 11-8; Vacchetto junior ha superato Dutto 11-7, conducendo tutto il match senza correre troppi rischi. Oggi l’aspetta un ritorno «avvelenato», perchè San Benedetto, dove l’avversario si trova a meraviglia, è un campo infido. «A Spigno - ha detto Dutto - ci è mancata un po’ di grinta e forza mentale, il guizzo che poteva portarci al successo. Ora vogliamo sfruttare il fattore campo, com’è avvenuto nei precedenti scontri diretti. Paolo ha pochi punti deboli, l’ha dimostrato in tutta la stagione, ma cercheremo di metterlo in difficoltà con la battuta lunga contro la rete. Dovremo essere “cattivi”, scendendo in campo con grinta maggiore».
La replica
«La partita di Spigno - ha replicato Paolo Vacchetto - è stata dura. Siamo stati sempre in vantaggio, ma mai tranquilli, perchè Dutto è un insidioso, tanto più a San Benedetto, dove non ho mai vinto. Lui in casa è forte: è mancino e sfrutta bene il muro d’appoggio alla ligure; i palloni sono sempre contro la rete e costringono al ricaccio al salto. Ma vogliamo la finale, evitando la bella». Domani, a Canale, tocca a Campagno cercare di raddrizzare contro Raviola una situazione difficile.