Vacchetto senza paura vuol chiudere i conti contro il mancino Dutto

Paolo Vacchetto sta bene dopo i guai muscolari di domenica

Domani retour-match di semifinale per la Pro Spigno che può portare lo scudetto nell’Acquese dopo 21 anni

È ufficialmente rientrato l’allarme Vacchetto in casa Pro Spigno. Il battitore della compagine acquese aveva accusato un lieve dolore al polpaccio in occasione della semifinale d’andata contro l’Alta Langa ma era riuscito ad arrivare in fondo stringendo i denti. Si era temuto un problema abbastanza serio, invece il capitano si è allenato regolarmente con i compagni in questi giorni.

«Mercoledì c’è stata una seduta di 3 ore – commenta il dt Alberto Bellanti –. Abbiamo evitato i consueti due allenamenti proprio per non sovraccaricare Paolo. Il suo era un problema legato a tensione mentale e non atletica, quindi non siamo preoccupati». Domani è il giorno della verità, con la trasferta di San Benedetto Belbo per il retour-match di semifinale. «Sul loro campo ci hanno già battuti due volte in stagione – prosegue Bellanti –, ma ora vogliamo sfatare questo tabù. Sono avvantaggiati perché Dutto è mancino e può quindi battere al contrario rispetto a come siamo abituati noi». A 21 anni di distanza dall’unico scudetto messo in bacheca dagli acquesi, è arrivato il momento di scrivere nuovamente una pagina di storia. «Il risultato che abbiamo ottenuto finora è in assoluto il migliore degli ultimi anni per la società- dice Bellanti -. Non vogliamo però fermarci qui, l’obiettivo è la finale».

Domani alle 15, la quadretta spignese proverà quindi il blitz per proseguire così il cammino senza passare dall’eventuale bella in campo neutro, in programma la prossima settimana. Nello sferisterio di Canale saranno invece Torronalba e Acqua San Bernardo Ubi Banca Cuneo a giocarsi un posto tra le grandi. «Raviola e Campagno sono giocatori molto esperti – chiosa il dt -. Entrambi sono più abituati rispetto a noi a giocare partite da dentro o fuori: se arrivassimo in finale, non saremmo noi i favoriti».

In Coppa Italia, nell’unico scontro a eliminazione diretta della stagione che ha messo di fronte Spigno e Cuneo, sono stati proprio i rivali a prevalere. La cautela è quindi d’obbligo, ma prima dell’atto conclusivo Vacchetto e compagni sono totalmente concentrati sulla gara di domani, consapevoli che la formazione di Dutto non regalerà nulla.

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