Allo Sferisterio di via Lung’Orba si sono visti atleti di serie A e vecchie glorie, mentre sugli spalti ha prevalso la beneficenza. Difficile ipotizzare il futuro di un evento che potrebbe festeggiare il primo decennio di attività lontano da Ovada
OVADA - Si è conclusa con la consegna di un assegno da 5.150 euro alla presidente di Vela, Franca Ravera, e alla dottoressa Paola Varese, la nona edizione della “12 Ore di Tamburello” in memoria di Roby Vignolo. Una cifra che è aumentata di qualche centinaia di euro già nella tarda serata di domenica, con gli organizzatori che adesso sperano di raggiungere quota seimila. “Vogliamo ringraziare – ha dichiarato Vanda Vignolo, in rappresentanza del comitato organizzatore – tutte le aziende dell’Ovadese a partire dalla ditta Gollo (che ha effettuato la pulizia del parco antistante) che ci hanno supportato ed offerto il proprio contributo”. Allo Sferisterio di via Lung’Orba, tra campo e spalti, si sono visti atleti di serie A – Davide Gozzellino e Riccardo Bonando del Sabbionara – e vecchie glorie, tra cui gli indimenticabili Aldo Marello “Cerot”, che ha intrattenuto il pubblico con i suoi aneddoti, Angelo Uva del glorioso Castell'Alfero', Ivo Vignolo, Walter Scarso, Giancarlo Marostica e Aldo Casamonti. Sul campo si sono alternate formazioni miste, composte da professionisti e amatori. Resta difficile, tuttavia, ipotizzare il futuro di una manifestazione che potrebbe festeggiare il primo decennio di attività lontano da Ovada, visto che gli organizzatori si sono detti “lasciati troppo soli da tutti” ed avrebbero trovato lo Sferisterio in condizioni non ottimali.
la battuta del Moru