A San Benedetto Belbo Dutto sfida Max Vacchetto

 

Oggi rivali: Massimo Vacchetto (a sinistra) e Davide Dutto

Vacchetto jr, Campagno e Raviola conosceranno oggi il nome del quarto semifinalista che, con loro, lotterà per lo scudetto della pallapugno-«Trofeo Araldica». A San Benedetto Belbo alle 15, terzo spareggio tra Davide Dutto (Tealdo Scotta Alta Langa) e Massimo Vacchetto (Araldica Castagnole). Gara delicata per entrambi, soprattutto per Vacchetto che ha vissuto una stagione travagliata. Quando sembrava essere guarito dal primo infortunio, si è nuovamente bloccato per un problema all’adduttore. Dutto è più tranquillo, intanto perché affronta un giocatore non al meglio, e quindi vulnerabile; e perché ha il vantaggio del campo. Sono arrivati qui con un cammino in fotocopia: hanno battuto due giocatori (Parussa e Giordano) più deboli, ma hanno lottato fino al ventunesimo gioco. 
Dutto non si nasconde: «Sarà una gara dura contro un rivale che intimorisce solo con il nome. Però vogliamo vincere per raggiungere un traguardo prestigioso. Il fattore campo non influirà più di tanto; queste partite sfuggono alle normali previsioni». Massimo Vacchetto: «Dutto è più forte di Giordano e gioca in casa. Il pronostico è dalla sua, ma se giocheremo con la stessa intensità del primo spareggio, possiamo farcela. Tutto dipende da come recupererà la fatica: ero fermo da parecchio tempo». 
In serie B nell’andata di una semifinale a San Biagio Mondovì, Gilberto Torino (Acqua S. Bernardo) ha battuto Daniele Grasso (Vini Capetta Don Dagnino) 11-6. Venerdì il ritorno.

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