Max Vacchetto infortunato. Salta il “derby dei fratelli”

Massimo Vacchetto, 25 anni, quattro scudetti in carriera.

Ma per il campione d’Italia il cammino verso le finali non è compromesso

STASERA A CANALE CAMPAGNO - GIORDANO

L’atteso derby «fratricida» a Spigno in casa Araldica tra i fratelli Vacchetto è saltato ieri sera per l’infortunio muscolare (probabile stiramento) alla coscia della gamba destra di Massimo Vacchetto. Partita vinta (11-0) per Paolo che resta al comando della classifica. Ieri sera si è giocata anche a Cuneo la sfida Raviola-Dutto e stasera alle 20,30 a Canale tocca a Campagno-Giordano.

Risultati che a questo punto dei playoff scudetto appaiono abbastanza scontati in situazione di classifica ormai cristallizzata con i tre primi posti, utili per la qualificazione diretta alle semifinali scudetto, appannaggio di Paolo Vacchetto, Raviola e Campagno. 
Se non ci saranno ribaltoni nel prosieguo dei playoff, gli altri (Dutto, Max Vacchetto e Giordano) si contenderanno il quarto posto utile per le semifinali in un mini torneo a eliminazione diretta: quarto playoff (Max Vacchetto a Dutto presumibilmente) contro primo dei playout (Parussa?) e quinto contro sesto playoff (Dutto o Max Vacchetto contro Giordano). I due vincenti andranno allo spareggio per le semifinali.

Ma che cosa è successo a Vacchetto? Si tratta di un problema muscolare alla gamba destra che si era manifestato dopo la semifinale di Coppa vinta con Campagno a Dogliani, si è riacutizzato nella finale di Coppa poi persa con Raviola ad Andora e non è «rientrato» nonostante le cure. 
Una situazione che ha indotto l’Araldica Castagnole ha dare forfait per ieri sera. «Siamo in attesa dell’esito degli accertamenti medici: ci sarebbe anche un piccolo versamento che impedisce al momento di fare una diagnosi esatta» ha spiegato il tecnico Araldica Gianni Rigo. Che ha ribadito: «Niente è compromesso per il prosieguo della stagione. Dobbiamo solo fare in modo che Massimo guarisca perfettamente».

Nulla a che vedere dunque con la spalla operata a dicembre dallo specialista milanese Alex Castagna (che aveva già curato big dello sport come Valentino Rossi, Buffon, Barzagli o in campo pallonistico Flavio Dotta). Rigo rivela: «Castagna e il suo staff sono stati straordinari. La spalla è tornata ad una perfetta funzionalità in tempi record. E questo grazie anche naturalmente al lavoro al centro Cidimu di Alba svolto in primis da Roberto Corino, che non solo è un grande campione del balon, ma ha dimostrato di essere un fisioterapista di altissimo livello e un preparatore atletico di prim’ordine. Ora non mettiamo fretta a Massimo: c’è tempo per tutto». 

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