Bellanti (a sin. ) e Gandolfo
ESPULSO IL FISIOTERAPISTA DI VACCHETTO
Sono la «coppia di fatto» (sportiva s’intende: non equivochiamo) più intrigante e anche inaspettata, degli sferisteri. Alberto Bellanti è stato un eccellente grande giocatore, col fratello Giuliano) ed è ora tecnico di raffinata astuzia e arguzia (anche dialettica) con Spigno che l’altra sera ben si alternava (sponda Canalese) alla signorile saggezza di quel grande giovane-vecchio signore delle panchine che è Ernesto Sacco.
L’altro partner (sempre sportivamente parlando) di casa Araldica- Pro Spigno è il preparatore-fisioterapista di Paolo Vacchetto: Michele Gandolfo. Conosciutissimo ad Asti e nell’Astigiano per una peculiarità che va sottolineata a beneficio degli appassionati «pallonisti». Gandolfo è uomo di Palio e di cavalli, anzi è il Capitano della grande manifestazione che quest’anno Asti anticiperà al 2 settembre. Insieme, lui e Bellanti, hanno contribuito alla maturazione di Paolo (anzi «Paul» come lo chiamano un po’ all’inglese) che si affida a loro con squardi d’intesa e richieste di suggerimento. Gandolfo più che un «fisio» è un tifoso, rumoroso, esultante, perfino debordante in questo un po’ compassato mondo del balòn. Mercoledì sera è stato anche espulso (in arrivo 500 euro di ammenda) dal severo arbitro ligure dopo un siparietto che ha coinvolto un po’ tutti (va detto dopo un’evidente errore di valutazione su una palla fuori da parte del secondo arbitro). Poi la polemica è rientrata: e Gandolfo-Bellanti alla fine hanno fatto festa.