Araldica Castagnole - Egea Nocciole Marchisio Cortemilia 11-5

Araldica Castagnole-Egea Nocciole Marchisio Cortemilia 11-5

ARALDICA CASTAGNOLE: Massimo Vacchetto, Mattia Semeria, Roberto Novaro, Fabio Piva Francone. Dt: Gianni Rigo.
EGEA NOCCIOLE MARCHISIO CORTEMILIA: Enrico Parussa, Oscar Giribaldi, Edoardo Gili, Marco Parussa. Dt: Giovanni Voletti.
Arbitri: Daniele Santini e Stefano Castellotto.

Progressioni: 0-1, 1-1, 2-1, 3-1, 4-1, 4-2, 5-2, 5-3, 5-4 (1° vantaggio), 6-4 (caccia unica). 6-5 (1° vantaggio), 7-5, 8-5, 9-5, 10-5, 11-5

CASTAGNOLE LANZE - Erano alte le attese per la sfida al Remo Gianuzzi tra Max Vacchetto e Parussa, quest'ultimo sostenuto da numerosi tifosi cortemiliesi e galvanizzati dal successo dell'andata. L'Araldica era attesa al varco essendo reduce da partite intense ma ha retto bene sul piano fisico e con questa vittoria è sempre più lanciata verso le posizioni di vertice, ora è quinta con nel mirino a due punti l'altra Araldica, quella di Spigno con Paolo Vacchetto. Il Cortemilia di Parussa con in pratica i compagni di Campagno dell'anno scorso si è confermata squadra temibile dopo aver impegnato duramente Campagno e vinto con un "brutto" cliente come Dutto dell'Alta Langa. Il capitano Enrico Parussa, infortuni permettendo, è in grande ascesa con ancora dei margini di miglioramento sulla condotta di gara. Massimo Vacchetto sta facendo passi da gigante verso il completo recupero ed anche la squadra ne trova giovamento giocando con maggior serenità e determinazione.

Si comincia con il primo gioco ospite seguito da una roboante reazione dei castagnolesi con un filotto di 4 giochi. La partita decolla con un vivace Parussa ben sostenuto da Girbaldi che riporta Cortemilia in partita. Dal 5-2 si assiste alla fase più calda della gara con una serie di giochi combattuti e cacce determinanti risolte prima dagli ospiti e poi da belle giocate di Vacchetto che con la caccia unica si porta al riposo 6-4. Si riprende con un Parussa subito reattivo a cui manca solamente un po' l'apporto dei terzini specialmente a muro. Il quinto gioco ottenuto ai vantaggi faceva pregustare una gara estremamente lottata invece alcune di belle giocate di Vacchetto e compagni li lanciavano in fuga aiutati da una serie di errori di Parussa che accusando il colpo non trovava più le chiavi del gioco lasciando via libera ai padroni di casa.

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