Balon e tambass a confronto sulle colline del Dolcetto tra passato, presente e futuro

Berruti, Bertola, Cerot e Galliano con Nino Piana e il gruppo di Cremolino

L’attualità dei campionati si è intrecciata con la storia di tamburello e pallone elastico al Centro Karmell di Cremolino. Protagonisti quelli che sono stati ribattezzati i “quattro moschettieri” degli sferisteri: Massimo Berruti, Felice Bertola, Piero Galliano ed Aldo “Cerot” Marello. Campioni invitati da Maurizio Bavazzano anche quale tappa di avvicinamento alla nascente biblioteca che verrà intitolata a Pietro Gaviglio, storico maestro del paese ovadese e grande appassionato ed interprete delle due discipline. E nel balon a tener banco sono gli infortuni «che rischiano di falsare la classifica» interviene Berruti sollecitato in merito alla preparazione pre stagionale «nuovi calendari e condizioni meteo possono essere concause che impediscono il giusto bilanciamento tra attività in palestra e in campo». «Non è il numero delle partite visto che anche noi disputavamo oltre 80 gare in tre mesi e gli infortuni erano rari, anche l’allenamento era tanto con cinque sedute alla settimana” conclude Berruti. «Temo che i giocatori di oggi siano un po’ costruiti in palestra. Personalmente ho iniziato a fare pesi solo a 29 anni, seguito dal preparatore della nazionale Locatelli impiegando tre anni ad arrivare ai massimali. Ci si allena senza conoscere che il pallone elastico è pesante» aggiunge Bertola. Per “Cerot” Marello non è possibile fare confronti tra campioni di epoche differenti anche se personalmente elegge come campione assoluto Tore Biasi. L’asso di Revigliasco lamenta poi che a venir meno negli sferisteri non sia tanto l’aspetto tecnico quanto il campione non è più personaggio «in campo parlano tutti in italiano e nessuno si manda a stendere. Il pubblico vorrebbe anche questo per riaccendere i dualismi».

Passando al tamburello giocato la serie C open alla penultima d’andata conferma Gabiano capolista nonostante lo stop patito in casa dell’inseguitrice Carpeneto (6-2 6-3). Non ne approfitta l’ambizioso Rilate che a Cerrina raccoglie due punti vincendo il primo set (6-1) ma arrendendosi al successivo (6-3) per rifarsi al tie-break (8-5). Riesce invece l’aggancio al Tigliole, terzo appaiato al team di Montechiaro, con netta vittoria sul Grillano (6-3 6-5). Va alla squadra A il derby di Piea contro il quintetto B (6-5 6-3) che così pareggia i conti in classifica, entrambi penultimi. Penultima d’andata pure nella D che vede il solo Cerro Tanaro raccogliere punti tra le compagini astigiane, battuto al tie-break a Basaluzzo (8-4). Nulla da fare per Cocconato a Gabiano (6-1 6-3) e il Cinaglio (6-4 6-1 con Ovada). 

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