"Cidimu" di Alba e "Medical Lab" di Asti
Il destino (agonistico) dei due massimi esponenti della pallapugno moderna, Massimo Vacchetto e Bruno Campagno, passa in primis dalla preparazione. Ormai non si lascia nulla al caso ed è naturale che atleti di questo livello abbiano un seguito di professionisti per la cura di ogni dettaglio. Ed è singolare che nel momento in cui Massimo Vacchetto ha annunciato di volersi affidare per la riabilitazione (dopo l’intervento chirurgico alla spalla destra a inizio dicembre) e alla preparazione al «Cidimu» di Alba (con lo staff guidato da uno dei suoi storici e più blasonati avversari, Roberto Corino, laureato in Fisioterapia nella prestigiosa università spagnola del Real Madrid), arrivi ora la notizia che Bruno Campagno si affiderà al pool del Medical Lab di Asti. La struttura che ha seguito Vacchetto per quattro anni (con tre scudetti consecutivi vinti dal fuoriclasse dell’Araldica) ha ufficializzato l’accordo con Campagno e la Canalese, a pochi giorni dal gravissimo lutto che aveva privato il club roerino dell’apporto del preparatore Daniele Giacosa, vittima di un tragico incidente d’auto a Gubbio. Vacchetto aveva ringraziato, nella festa scudetto, il «Medical Lab» e altrettanto ha fatto uno dei titolari del centro astigiano, Antonio Celardo. Una separazione «consensuale»: ora la nuova avventura con Campagno che avrà come capo dello staff Medical Lab, Andrea Primitivi, stella della kick boxing e per anni nel gruppo di preparatori del Milan calcio. Auguri a tutti.