«Armatura»: Massimo Vacchetto con il tutore applicato anche al braccio sinistro. Ma la spalla infortunata è la destra
Farà la riabilitazione con Corino alla Cidimu di Alba
Per fare sul serio dai prossimi giorni seguirà un piano di riabilitazione messo a punto dal collega Roberto Corino, a sua volta 4 volte campione d’Italia di pallapugno e fisioterapista laureato nel centro internazionale del «Real Madrid». Era stato lo stesso Corino a prestare i primi soccorsi a Massimo, subito dopo l’infortunio durante la trasferta della Nazionale italiana in Colombia per i Mondiali sferistici. «Roberto, oltrechè un amico, è stato super professionale. Mi sembra giusto affidarmi a lui per ripartire col la terapia e la riabilitazione del dopo intervento».
I tempi previsti per il rientro restano fissati intorno ai 4-5 mesi: in tempo per vedere Vacchetto, se non al via dalle primissime partite del prossimo campionato, almeno in grado di rientrare in una prima fase che lascerà al campione comunque il modo di «riposizionarsi».
I tempi previsti per il rientro restano fissati intorno ai 4-5 mesi: in tempo per vedere Vacchetto, se non al via dalle primissime partite del prossimo campionato, almeno in grado di rientrare in una prima fase che lascerà al campione comunque il modo di «riposizionarsi».
Tra l’altro Vacchetto troverà una squadra tutta nuova, dovendo restare nei limiti fissati dai nuovi punteggi imposti dalla Federazione.
Quindi via la spalla Busca e i terzini Bolla e Prandi, con lui ci saranno tre volti nuovi: la spalla Mattia Semeria, che aveva già giocato in A con l’Imperiese di Grasso e i terzini Fabio Piva Francone, ex di Cortemilia e Francesco Rivetti, neivese dalla «cugina» Araldica Pro Spigno.
«Ovviamente per adesso non penso al pallone giocato. Avrò modo di valutare le nostre posssibilità più avanti. Intanto - ha spiegato il campione - devo tornare in forma. So che devo lavorare, ma credo, spero che il peggio sia passato. È tempo di tornare a sorridere».
Quindi via la spalla Busca e i terzini Bolla e Prandi, con lui ci saranno tre volti nuovi: la spalla Mattia Semeria, che aveva già giocato in A con l’Imperiese di Grasso e i terzini Fabio Piva Francone, ex di Cortemilia e Francesco Rivetti, neivese dalla «cugina» Araldica Pro Spigno.
«Ovviamente per adesso non penso al pallone giocato. Avrò modo di valutare le nostre posssibilità più avanti. Intanto - ha spiegato il campione - devo tornare in forma. So che devo lavorare, ma credo, spero che il peggio sia passato. È tempo di tornare a sorridere».