A Montechiaro la fiera nazionale del Tartufo con un piccolo “giallo”

Tambass e trifule: un connubio da sempre. Premiati l'arbitro Mario Macchia e l'evergreen Dario Pastrone. L'intenditore Angelo Tirone  nominato Cavaliere delle Terre del Tartufo Bianco di Montechiaro (foto di copertina ATnews.it)

MONTECHIARO D'ASTI - Il fiuto di Stella ha regalato la «trifula» più pesante fra i 3 chili presentati domenica alla Fiera nazionale. Mario Macchia di Montechiaro ha vinto con un esemplare da 230 grammi. Seconda Liliana Mandrile (120 grammi) il cui tartufo è stato sottratto per errore da un altro concorrente; terzo Luigi Faletti (90). Il piatto più generoso è stato presentato da Davide Curzietti di San Marzano Oliveto (8 etti) seguito da Alessio Gallo di Viarigi (390) e Tartufi Doc della famiglia Pastrone di Chiusano (470). Quest’ultimo ha conquistato il premio tra i «solitari» con una pepita da 130 grammi, lasciando l’argento a Curzietti (120). Angelo Tirone, trifulao, allevatore e tra i padri della fiera è stato eletto Cavaliere delle terre del Tartufo di Montechiaro. Momento intenso quello della nomina a “Cavaliere delle Terre del Tartufo Bianco di Montechiaro”.   Il trifulau Angelo Tirone è un'esperto cercatore nelle valli del tartufo montechiarese a cui è riconosciuta l’arte nell’addestramento del tabui (il cane da tartufo) e nella cerca del prezioso tubero, è uno dei padri della fiera. A ritirare il premio il nipote Davide Tirone.

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