Alla Bazzana di Mombaruzzo alcuni ritorni di classe per il 12° Memorial Pino Morino
La giornata calda, quasi afosa direi, non ha impedito ai tanti tifosi di assistere alla ormai assodata esibizione di Pallapugno alla Cantina "Malgrà" di Bazzana di Mombaruzzo, fortemente voluta dalle sorelle e dai parenti nel ricordo di Pino Morino, e giunto ormai alla 12esima edizione. E come sempre l'accoglienza di Giorgio Chiarle e dei suoi aiutanti è stata perfetta secondo uno stile oliato e perfezionato nel corso degli anni.
Quest'anno, però, si sono viste alcune novità, ben accette, come lo spostamento del campo all'ombra, a fianco del muro frontale all'ingresso della cantina, e della "rentrèe" di alcuni personaggi che in tempi non molto lontani hanno deliziato i tifosi con giocate spettacolose sino a giungere alla conquista del massimo alloro sportivo. Intendo fuoriclasse come Paolino Danna, Stefano Dogliotti, Arrigo Rosso che si sono pienamente inseriti nel contesto amichevole con i più anziani, solo di data non di spirito sportivo, come Carlo Bessone, Bruno Muratore, Giuseppe Caimotti, l'ex sindaco di Castelletto Molina, Marcello Piana, e al sempre estroverso funambolo Piero Galliano.
A margine due annotazioni, la prima riguarda il poliedrico tamburellista Alessio Monzeglio, quasi convertito al "balun" come spalla di Massimo Vacchetto mentre la seconda vuole premiare la "performance" dell'ex prof., scrittore Giorgio Caviglia, autore di alcune giocate d'autore che hanno strappato applausi a scena aperta.
La gara non ha avuto "sportivamente" nè vincitori nè vinti e nonostante le consuete "recite" di Galliano ha avuto nell'arbitro Fabio Ferrero "junior" un fedele esecutore delle regole della "pantalera", pur in un contesto difficile per i vari "intoppi", porte, finestre, "campo stretto" che ha caratterizzato l'esibizione che continua ad affascinare.
Al termine della vicenda sportiva si è passati alle premiazioni in Cantina, non prima del consueto ringraziamento di Mons. Pistone, un tempo anche lui fanatico praticante. Quest'anno il premiato di turno è stato Sergio Corino già grande giocatore e ricordato soprattutto come coach del "team" vincitore ai Mondiali in Bolivia, e per l'accoglienza fraterna in Vaticano dal Card. Sodano che sostituì il Pontefice ricoverato d'urgenza al Policlinico Gemelli di Roma.
Commosso il "vecchio" campione ha ringraziato tutti i presenti ai quali è stata offerta una bottiglia di vino DOC a ricordo dell'avvenimento. A seguire la succulenta cena nella quale sono intervenuti tantissimi amici e grandi del passato che non hanno voluto mancare di dare il contributo affettivo a ricordo dei tanti amici scomparsi che oggi stanno giocando nella sede celeste.
Come lo scorso anno la manifestazione è stata ripresa da Antonio Azzalin ed Enrico Capelli, ormai amici del balun, con un "drone" che ha permesso di allargare il campo d'azione della vicenda e filmare da vicino movimenti e momenti particolari: il filmato dopo il mixaggio, verrà consegnato a Giorgio Chiarle che immagino ne farà un uso appropriato a ricordo di un pomeriggio che ha divertito pubblico e giocatori nel ricordo di quel "missionario delle sferistica" che è stato ed è tuttora Pino Morino.
IL FOTOSERVIZIO DI ENRICO CAPELLI
