Vacchetto contro Corino è anche per lo spettacolo

Rivali. Il Bubbio Bioecoshop di Roberto Corino e i padroni di casa dell’Araldica Castagnole Lanze di Massimo Vacchetto

Stasera va in scena il derby astigiano nei playoff di pallapugno: alle 20,30 al «Gianuzzi»di Castagnole Lanze, l’Araldica campione d’Italia di Massimo Vacchetto affronta il Bubbio Bioecoshop di Roberto Corino. Il giovane Tricolore contro il «vecchio» campione: due facce, anzi due anagrafi di una pallapugno «di classe». Elemento (la qualità) di cui il campionato ha bisogno come il pane. Si dice sempre così quando lo spettacolo non è sempre garantito. E spiace ribadire concetti già in qualche modo acclarati.
Il campionato vive soprattutto e in gran parte del duello tra Campagno e Vacchetto. A proposito: i due si ritroveranno mercoledì sera, a Canale, in una sfida al cordino, affiancati da Giribaldi (Campagno) e Paolo Vacchetto (il fratello) e un ricco montepremi messo in palio dal patron di casa, il notaio Vincenzo Toppino. Dietro di loro (per dirla con un piemontesismo) e tornare al campionato «c’è poco»: o anzi, sono pochissimi quelli in grado di impensierire i due big. Corino è ancora uno di questi: il padre Sergio, grande tecnico del balòn, ricordava l’altra sera in tribuna a Canale (dove Campagno ha «macinato» un pur volenteroso e anche intraprendente Dutto: 11-3) che Roberto è per la diciottesima volta in carriera nei playoff, ha vinto 4 scudetti e altre volte (non ricordiamo quante) è salito sul podio (tra l’altro, sempre in tema di sfide extra campionato, da segnalare martedì sera, sulla piazza di Bubbio, la seconda partita del memorial notaio Santi tra lo stesso Corino e il Cortemilia di Parussa).

Spiace ribadirlo, ma la gente negli sferisteri latita (Cortemilia e Monastero dove gioca il Bubbio sono le classiche eccezioni che confermano la regola) perchè per 10 euro (prezzo del biglietto) si aspetta qualcosa di più di un risultato scontato. E anche il fatto che uno come Marcarino (958 Santero: non sappiamo se con problemi fisici in questo periodo) abbia perso (11-7) per la seconda volta di fila (tra torneo e Coppa) a Cuneo contro il pur talentuoso Gilberto Torino - degno sostituto dell’infortunato Federico Raviola - non depone a favore dell’immagine di eccellenza del campionato. Scusandoci con i lettori per le parentesi e gli incisi sintattici, resta la sostanza della sfida di stasera. Corino deve giocare...da Corino e rimescolare le carte del pronostico. Vacchetto ha 13 anni di meno e la possibilità in divenire di issarsi in vetta nella casella dell’albo d’oro dei pluriscudettati. Ma gli ospiti hanno il dovere di provarci. Per se stessi e lo spettacolo. 

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