La stele dedicata a Badoglio torna agli antichi splendori

A Grazzano domani cerimonia e messa

A recuperare parco e monumento l’azienda vitivinicola Sulin. nella foto Mauro Fracchia in una conviviale con Aldo "Cerot" Marello e Sandro Vigna

La stele Badoglio non ha mai smesso di lampeggiare dall’alto dei suoi 24 metri, ma ai suoi piedi la natura (ed i rifiuti abbandonati) avevano preso il sopravvento celando per anni uno dei più bei terrazzi del Monferrato. Domenica mattina anche la messa farà «trasloco» dalla parrocchiale al parco adiacente al monumento intitolato al Maresciallo d’Italia che si ripresenteranno nell’originale bellezza, come all’inaugurazione di oltre mezzo secolo fa. Forse anche meglio con la panoramica ed ombreggiata area verde di oltre 2500 metri quadrati ora recintata e dotata di panchina e tavoli. Un balcone naturale sulla collina di Madonna dei Monti, da cui con il favore del cielo è possibile ammirare le Alpi, dal colle di Nava sino al Bernina, gli Appennini sino all’Oltrepò Pavese, le colline delle Langhe, la piana con le risaie di Vercellese e Novarese ecome sfondo la maestosità di Monte Rosa e Cervino.

«L’adozione»
Il recupero è stato possibile grazie alla «adozione» del monumento da parte dell’azienda vitivinicola Sulin, la cui cantina si trova proprio sulla collina che segna il confine tra l’Astigiano e l’Alessandrino con Ottiglio. «E’ il mio luogo del cuore e vorrei che tutti lo scoprissero - interviene Mauro Fracchia, assieme al fratello Fabio alla guida dell’attività - avevo tre anni quando nel 1964 la mia famiglia si trasferì su questa collina. L’anno in cui venne inaugurato il monumento». «Prima di allora la strada non era neppure asfaltata» ricordano in paese, rendendo merito all’industriale torinese Battista Pininfarina che volle fortemente il monumento intitolato all’amico Pietro Badoglio (firmato dall’architetto Amedeo Albertini), ma si adoperò anche nella realizzazione della strada. Una via oggi a lui intitolata e che tanti, residenti e non, ci si augura percorrano domenica mattina quando l’area verrà restituita alla collettività, nonchè a turisti e visitatori. Sulla spianata verrà il parroco don Jean Baptiste celebrerà la messa (alle 11). Da piazza Cotti una navetta collegherà il centro a Madonna dei Monti. «L’intervento alla stele Badoglio è l’ultimo di una serie varati con il progetto lanciato un paio di anni fa ed ha visto impegnarsi tutte le cantine grazzanesi» precisa la sindaca Rosaria Lunghi. Lavori di recupero e manutenzione ordinaria dei siti. Il miglior risultato dell’idea lanciata da Dario Natta, consigliere comunale.

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