LA CORSA ALLA PRESIDENZA FEDERALE
Una cinquantina di persone in platea. I dubbi di Mario Spazzini (Solferino)
GUIDIZZOLO - Non si può certo dire che manchi il coraggio a Nada Vallone, candidata alla presidenza Fipt. Il coraggio di presentarsi da sola a Guidizzolo, davanti ad una platea di una cinquantina di persone, delle quali non molte in teoria a lei allineate, per la seconda tappa del suo tour elettorale al nord.
"C'è stata un'ottima partecipazione - spiega la candidata antagonista di Edo Facchetti - con tanti presidenti, tecnici ed atleti in platea. Non sono mancate naturalmente osservazioni critiche sulle tempistiche della candidatura e sul presunto appoggio del presidente Crosato, tentativi di mettermi in difficoltà che io credo di aver gestito bene però, senza nulla da nascondere". Nomi sulla sua ipotetica squadra la Vallone non ne fa: "Ne parlerò più avanti ma sono tutte persone con le quali ho già lavorato, che conosco bene. Sono soddisfatta, a fine incontro ho ringraziato anche chi mi ha attaccata perché mi ha fatto credere ancora di più in quello che sto facendo, sono serena e convinta di quello che posso dare al tamburello". La Vallone dopo le tappe di Asti e Mantova, ieri è stata a Bergamo, il 7 febbraio sarà a Verona e l'8 invece Trento.
All'incontro di Guidizzolo hanno partecipato tanti dirigenti mantovani, di società come Castellaro, Guidizzolo, Medole, Cavrianese, Malavicina e Ceresara. Tra i presenti anche il presidente del Solferino, Mario Spazzini, che non ha però trovato convincente l'esposizione della Vallone: "Era da sola e già questo mi ha lasciato perplesso. Ha esposto il suo programma ma mi pare di capire che si voglia concentrare più sugli aspetti burocratici del tamburello, lasciando in secondo luogo gli aspetti tecnici. Ha detto tante cose, ma di veramente innovativo non c'è niente, non ha detto nulla di nuovo". Non sono state risparmiate critiche: "Le hanno contestato il suo passato da segretario nazionale e il suo essere appoggiata da Crosato, nonostante lei sostenga il contrario. Credo che la sua candidatura sia un estremo tentativo del presidente uscente di contrastare Facchetti. La Vallone sarà anche preparata, ma di tamburello vero e proprio non ha ancora parlato".