IN COPERTINA ARALDICA SPIGNO MONFERRATO (Alessandria)
Si sono ritrovati in 135 al ristorante «Trifula Bianca» di Vezza d’ Alba. Una serata speciale per celebrare una famiglia di campioni della pallapugno: i Vacchetto. Anzi, il campione d’ Italia, Massimo, 23 anni, scudettato per la terza volta con l’Araldica di Castagnole Lanze, il fratello Paolo, 20, portacolori dell’altra Araldica, quella di Spigno, finita sul podio nell’ultimo torneo di A, il padre Giorgio, 52, che allena Paolo ed ha vinto da giocatore 4 titoli di B ed è stato tre volte finalista in A.
La serata
A fare gli onori di casa (presentatore, intrattenitore, one man show direbbero in altri contesti, meno ruspanti) il più piccolo della famiglia Vacchetto, Alessandro, 11 anni, naturalmente a sua volta aspirante campione e finalista quest’ anno nel campionato italiano giovanile.
Con loro mamma Graziella, che non sa spiegarsi questo sbocciare di talenti in famiglia. «Per me - ha detto con un sorriso candido - sono solo figli che fanno sport e che studiano: Massimo all’università fa Economia aziendale, Paolo Informatica, Alessandro ovviamente va alle Medie».
In sala, tra gli ospiti, il patron dell’Araldica, Claudio Manera e il ministro-presidente federale Enrico Costa che ha sottolineato: «Sono ministro della Famiglia e vedere famiglie come queste fa bene al cuore. È tutto il balon e’ una grande famiglia». E ha elogiato Manera e l’Araldica: «Sono l’esempio, Manera e la sua azienda, di come si può investire e credere nel territorio».
Un evento a suo modo speciale, con musica e aneddoti raccontati da straordinari testimonial del balon come Massimo Berruti (con la moglie Franca). Immagini di festa in una serata di stelle.