Curtatone. La sede nelle ex scuole di Grazie, il via la prossima primavera Nascerà con quello dell’ecologia: la società del borgo ha vinto 36 titoli nazionali
Dopo l’idea di riaprire il museo dell’ecologia, per il quale è stato attivato il gruppo ecologico culturale, a Grazie arriverà anche il museo del tamburello, sport che nel passato ha avuto un ruolo fondamentale per il borgo di Curtatone.
La decisione è stata presa nei giorni scorsi, proprio nel corso del primo incontro operativo per ricostruire il gruppo ecologico culturale, il quale si occuperà di recuperare tutto il materiale necessario per allestire sia il museo dell’ecologia che, a questo punto, quello del tamburello. Entrambe le esposizioni verranno successivamente sistemate al piano terra delle ex elementari della frazione, dove adesso si trova la scuola comunale per madonnari, che verrà invece trasferita al primo piano.
«Per prima cosa bisogna ricreare l’associazione - dichiara il sindaco di Curtatone, Carlo Bottani -, la quale si impegnerà a recuperare ed a catalogare il materiale che andrà ad arricchire i due nuovi musei. Lo spazio nelle ex scuole c’è e la volontà anche. Abbiamo già posto le basi per la rifondazione del gruppo, ed una volta rinato potrà subito mettersi al lavoro».
L’obiettivo è riuscire a programmare l’inaugurazione del museo del tamburello prima delle festività pasquali del prossimo anno. «Ci piacerebbe che fosse tutto terminato entro quel periodo - conferma il primo cittadino -, in qualche mese dovremmo riuscire a completare le esposizioni. Il tamburello per Grazie è sempre stato molto importante, con ben trentasei titoli conquistati a livello nazionale».
Uno sport, insomma, che ha avuto un ruolo fondamentale e che per molti anni è stato praticato da molti cittadini. «Nel 1954 la realtà sportiva si costituisce formalmente con il nome di Società Tamburello Grazie con il presidente Tino Venturelli - ricorda Giuseppe Callegari -. Il campionato era quello di serie C, però con il tempo la squadra si scioglie. Il presidente però non si arrende e inizia ad allenare fortissime squadre femminili a livello giovanile. Nelle diverse categorie, tra pulcini, allievi e juniores, le ragazze del borgo fanno una vera e propria incetta di titoli italiani, in tutto 36, dei quali 30 open e 6 indoor. Questo museo avrà dunque il compito di ricordare quasi un secolo di gloria sportiva tamburellistica nella nostra realtà».