PALLAPUGNO Cresce l’attesa per la finalissima in casa della serie A. L’Araldica affronta l’Acqua S.Bernardo Bre Banca
Cresce in paese l’attesa in vista della prima partita di finale del campionato di serie A di pallapugno che si giocherà sabato (29 ottobre) alle 14,30 nello sferisterio «Remo Gianuzzi». Si affronteranno la formazione locale dell’Araldica capitana da Massimo Vacchetto e Acqua S. Bernardo – Bre Banca Cuneo di Federico Raviola.
Gli sportivi riuniti al Circolo «Amici del museo», diventato il loro tradizionale covo, discutono e si organizzano per sostenere nel modo migliore la squadra impegnata nella realizzazione di quello che per loro ben può definirsi un sogno: la conquista dello scudetto tricolore.
Il presidente
Mario Sobrino è arrivato alla presidenza della società sportiva Castagnolese oggi sponsorizzata dall’ Araldica 12 anni fa: «Allora si giocava ancora sulla piazza del paese alto e la squadra partecipava al campionato di C 2 con Marco Adriano e Bruno Soria. Da allora di strada ne abbiamo fatta tanta, prima siamo saliti in C 1 e dopo in B. Nel 2011, con Davide Amoretti e Pierpaolo Voglino abbiamo conquistato la serie A, ma la nostra prima esperienza nella massima serie con la coppia formata da Davide Amoretti e Luca Dogliotti non fu fortunata.
Nel 2013 con Nicholas Burdizzo e Pierpaolo Voglino vincemmo il campionato di serie B, ma rinunciammo a giocare in A dove siamo nuovamente arrivati quest’anno in seguito al ripescaggio. Intanto era stato realizzato il moderno sferisterio in loc. Prello, che abbiamo intitolato al compianto Remo Gianuzzi, sul quale spero sabato le due squadre diano vita ad una bella partita, che gli sportivi possano divertirsi così la nostra vittoria sarebbe anche la ciliegina finale di questo lungo percorso».
La squadra
Il direttore tecnico Gianni Rigo, intanto, continua la preparazione atletica personalizzata in palestra , alternata a partite amichevoli di avvicinamento. «I giocatori stanno tutti bene. Ho chiesto la massima concentrazione, ricordando loro che per esperienza personale tutte le finali possono riservare delle sorprese e, quindi, dobbiamo essere molto preparati mentalmente. In questi giorni ci ritroveremo anche per esaminare i filmati della nostra avversaria: la Acqua S. Bernardo-Bre banca Cuneo. E’ infatti importante nell’economia della partita vedere come i suoi giocatori si comportano nelle varie situazioni di gioco. Riconfermo che la formazione capitanata da Federico Raviola è completa in ogni reparto con un tecnico - Giuliano Bellanti - altrettanto bravo e i risultati, come la conquista della finalissima, lo dimostrano».
Il match
Sabato per consentire un regolare accesso degli spettatori lo sferisterio sarà aperto dalle 12,30 e un gruppo di ragazzi favorirà le operazioni di parcheggio.
I “pronostici” dell’ex sindaco sulla gran finale di balon tra Vacchetto e Raviola
La prima sfida di finale in programma sabato alle 14,30 tra Massimo Vacchetto, portacolori dell’Araldica e Federico Raviola, dell’Acqua S. Bernardo– Bre banca Cuneo, per lo scudetto tricolore è al centro delle discussioni tra gli appassionati castagnolesi del balon. Ne parla Marco Violardo, insegnante, sindaco quando si avviò la costruzione del nuovo sferisterio, giocatore a sua volta per i colori della Castagnolese in C1, C2 e in B, in squadra con Nicholas Burdizzo e Pierpaolo Voglino (ancora in attività e uno dei migliori centrali del balon). Marco segue come tecnico una delle squadre del vivaio ed è lo speaker delle partite al Gianuzzi.
Il ricordo del papà
«Mio papà Ilario – dice Marco - era un terzino e ha giocato in serie A con Defilippi ed Alemanni, ma anche al fianco di Augusto Manzo – Era in campo con lui nella famosa finale del 1955 giocata contro Franco Balestra e persa. Era sul viale del tramonto e Balestra si preparava a prendere il suo posto nel cuore dei tifosi. Molti sono stati i campionati che ha disputato anche al fianco del compianto Michele Avidano sulla nostra piazza».
Traguardo prestigioso
Parlando della finale di sabato: « Intanto provo una grande emozione perché si raggiunge un traguardo che premia la fatica di chi si è impegnato per promuovere e rilanciare principalmente tra i giovani, la passione pallonistica. Penso a Pierpaolo Voglino, Davide Amoretti e tanti altri. Non bisogna dimenticare l’enorme lavoro dei tanti volontari che, coordinati da Mario Sobrino e Beppe Bertovello, hanno letteralmente costruito il nostro sferisterio apprezzato da tutti per la sua funzionalità e il modo originale con cui completa il paesaggio. Un risultato ottenuto grazie alla collaborazione dell’Araldica che con Livio e Claudio Manera ha favorito l’arrivo di Massimo Vacchetto e della sua squadra, molto competitiva. Grazie agli sponsor locali che da anni ci sostengono finanziariamente» .
Il rimpianto
Conclude Marco Violardo: « Sarebbe stato bello se questa finale l’avesse potuta raccontare il nostro Remo Gianuzzi. Avrebbe scritto un’altra delle sue indimenticabili pagine che ha dedicato alla pallapugno. Comunque devo dire che Federico Raviola è cresciuto molto, ha una squadra completa in ogni reparto. E’ in forma, come d’altro canto mi dicono di Massimo Vacchetto. Ci sono, quindi, tutte le premesse per una bella partita. Sarà decisiva, per vincere la prestazione di Simone Re. E non mi sbaglio».