Un successo la 7a 12 ore di tamburello ad Ovada

RESOCONTO 12 ORE DI TAMBURELLO - 2016

Va in archivio la settima edizione della 12 ore di tamburello, manifestazione sportiva a sfondo benefico tenutasi domenica 9 ottobre, presso lo sferisterio Marenco di via Lung’Orba ad Ovada: anche quest’anno pubblico e atleti hanno risposto bene all’appello, nonostante la concomitanza con altri eventi e soprattutto il clima decisamente poco clemente non abbiano favorito molto le presenze. Partendo dalla fine, ma dall’aspetto più importante: la cifra raccolta è stata di 4400€, frutto di donazioni e offerte, ricavato della ristorazione a bordo campo e partecipazione dei giocatori, insieme anche al contributo dato dal gruppo di carrozze guidato da Ferdinando Scarso per un suggestivo giro per le vie del centro storico.

Come sempre la cifra è destinata ad aumentare grazie all’eco e alla risonanza creata dall’evento, coinvolgendo anche dopo i donatori più generosi. Tale cifra si aggiunge ai 38,500 raccolti nelle  edizioni precedenti, dalla prima nel 2010 a favore dell’IST di Genova fino alle successive  edizioni tutte pro Associazione Vela: per la prima volta infatti è stato fatto un bilancio generale di questa manifestazione, che non deve servire come punto di arrivo ma come nuova linfa per continuare sulla strada della solidarietà. Tornando alla giornata e allo sferisterio, sul campo la squadra delle Castagne ha prevalso sui quella dei Funghi per 65 a 60 in una simpatica partita a tema opportunamente autunnale frutto di vari momenti e “sfide nella sfida”.

Dopo un piacevole inizio all’insegna del gioco libero con l’arrivo alla spicciolata di atleti da tutto l’Alto Monferrato (Basaluzzo, Tagliolo, Cremolino, Silvano, Grillano) si è passati ad una sfida di livello che ha visto protagonista Beppe Bonanate con il suo Rilate, dopo una piacevole reunion di metà squadra dello scudetto 1979 tra egli stesso, Aldo Cerot “Marello” e Enrico “Chicco” Arata: i due fuoriclasse sempre riconoscibili per le proprie doti, e l’ovadese sempre in gran spolvero nel reparto avanzato. A pranzo giusto spazio alle giovani promesse, con tre incontri all’ultimo quindici tra le due squadre di Basaluzzo e una selezione del Gabiano guidata da Paolo Marca, il quale ha poi ravvivato anche il pomeriggio contribuendo alla consueta sfida a muro tra i big. La delegazione della Val Cerrina infatti era composta dal trio Riva-Accomasso-Ulla, alla quale si è unito poi il presidentissimo Pierangelo Cane (le cui squadre dominano da qualche anno le serie minori piemontesi): il trio ha sfidato la squadra dell’Ovadainsport reduce dal campionato di serie A a muro.

In chiusura di manifestazione (anticipata per motivi climatici e meteorologici) un curioso esperimento 4 contro 4 con quindici doppio in caso di vola libera: una prova innovativa che potrà pure essere riproposta in futuro. Alcune menzioni particolari: lo spettacolare saluto dall’elicottero di Fausto Parodi (unico evento in grado di fermare il gioco), le creazioni di Antonia e Marisa che hanno impreziosito la pesca di beneficenza, il notevole lavoro svolto prima, durante e dopo dai fratelli Carlo e Stefano Frascara insieme ovviamente a tutto lo staff degli “Amici di Roby”. I saluti e i ringraziamenti al calare della sera sono stati come di consuetudine un arrivederci all’anno prossimo e un incoraggiamento a continuare questa che sta diventando sempre più una tradizione.

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