Addio al grande Benito Barlottini

Ci ha lasciati, quasi improvvisamente, Benito Barlottini. I funerali si svolgeranno martedi prossimo 12 gennaio alle 15.00 nel Duomo di Villafranca di Verona

Era nato a Villafranca di Verona nell'agosto del 1928 ed aveva iniziato a giocare a tamburello sin da giovane, spronato dal padre Giacomo che fu, a detta di molti, uno dei più grandi di ogni tempo, la cui statua troneggia sulla sferisterio villafranchese. I piemontesi conobbero Benito piuttosto tardi, a cavallo degli anni ' 60 quando indossò le maglie delle due Cerrine, prima di approdare con "lo scomparso troppo presto" Pippo Montresor a Castelletto d'Orba, nel mitico sferisterio, ormai perduto, dell'Albedosa.

Personaggio istrionico, dentro e fuori campo, era soprattutto un "solitario" a volte piuttosto "indisciplinato" ma in possesso di una grinta e di una resistenza paragonabile ai grandi atletici miti greci. Sempre difficili i suoi rapporti con i responsabili tecnici proprio per la sua carica agonistica e per il suo modo di porsi piuttosto scorbutico, che raramente accettava regole e regolamenti che non gli fossero congeniali e naturali.

Approdò in Val Cerrina già sulla quarantina., nel momento "storico" del boom del tambass monferrino, già nella sua fase discendente, al momento del grande esodo d'oltre Mincio: difficile dare una valutazione oggettiva ma dal suo spirito, dalla sua caparbietà, dalla sua generosità e da alcune sue giocate di alta classe si dedusse che certamente ai "suoi" tempi doveva essere stato un "qualcuno", molto apprezzato soprattutto dalle sue parti.

Giocò in Nazionale con i più grandi (nella foto Barlottini è schierato in basso a destra: riconoscibili Sereni, Damoli, Aldo Tommasi, Renzi, Sergio Biasi) e terminò tardi la sua carriera proprio per lo sviscerato attaccamento a quel tamburello che finì per condizionare diverse generazioni parentali. Aveva un rapporto speciale con il pubblico che ancora oggi è schierato tra "esultanti" e "denigratori" per la sua capacità di trascinare o di avvilire i tifosi schierati a bordo campo.

I funerali si svolgeranno martedi prossimo 12 gennaio alle 15.00 nel Duomo di Villafranca di Verona, dove sarà presente una grande folla di estimatori, anche giovani, che renderanno il dovuto omaggio ad un personaggio che resterà, al di fuori di ogni commento, nella storia del tamburello.

 

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per personalizzare i contenuti. Per informazioni o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie leggi la nostra Cookie Policy Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando su qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie. Per maggiori informazioni sui Cookies e su come disabilitarli, potete visitare la nostra pagina di privacy policy.

  Accetto i Cookie da parte di questo sito.