Cerot ha presentato il calendario sferistico 2016

BUONA LA PRIMA AL "TAMBASS TEATRO E CUCINA" DI ROCCA D'ARAZZO PER LA SETTIMA EDIZIONE DEL CALENDARIO IDEATO E CURATO DA CEROT. 

OPERA INFLUNZATA DEL RECENTE LIBRO DI RACCONTI "GLI ANNI IN TASCA. STORIE DI GENTE DI COLLINA". SEGUIRA' UN TOUR PROMOZIONALE: PRIMA TAPPA SABATO 2 GENNAIO ORE  16 NELLA SUA REVIGLIASCO D'ASTI

Niente crisi del settimo anno ma solo un approccio più slow per Aldo "Cerot" Marello dopo le note traversie. Una prima del nuovo calendario senza un grande battage pubblicitario e senza l'assillo del chi c'è e chi non c'è ma dopo aver visto come primo convenuto l'amico presidente Sandro Vigna non poteva chiedere una partenza migliore.

Un attimo di smarrimento per il formato mignon ma il contenuto e lo spirito è rimasto fedele a quello degli albori. Quest'anno l'almanacco è rimasto positivamente influenzato dal libro di racconti fresco di stampa in società con Aldo Giordanino "Gli anni in tasca. Storie di gente di collina" con costanti richiami ai luoghi dell'anima come Viarigi, Ovada, Castell'Alfero, i Salvi.

Dicevamo prima uscita ufficiale in quanto dopo l'esordio ufficiale al Tambass di Rocca Aldo porterà le sue recenti produzioni oltre la sua vasta aneddotica direttamente a domicilio con un tour nei paesi votati al tamburello ed al balun. Sono molto le richieste e le desiderate di passare due ore in compagnia a parlare di sport, di tradizione, di vita. Già calendarizzata per il 2 gennaio alle 16 al salone comunale la tappa casalinga nella sua Revigliasco d'Asti.

Tra gli astanti oltre il presidentissimo Vigna (queste sono le situazioni che predilige), i dirigenti Mimmo Basso e Alessandra De Vincenzi, il nuovo presidente del Montemagno Max Abiuso con il campione Sandro Appiano un grande entusiasmo per riportare il paese agli antichi fasti puntando sui giovani, l'appassionatissimo Guido Poggio, gli amici di Rocca e di Azzano dal Battista al Fassio senior, papà dell'attore gestore Fabio.

La serata nell'interpretazione autentica dell'ineguagliabile locale "Tambass. Teatro e cucina". Sul palco assieme ad Aldo "Cerot" Marello prima l'amico ex vice questore Tullio Dezani a cui si è aggiunto l'organizzatore moncalvese Enrico Bacchiella ad interagire con gli intervenuti creando una situazione di simpatia ed empatia condita da una miriade di episodi recenti o meno di cui alcuni arcinoti ed altri inediti a confermare la vivacità e la ricchezza del capitale umano nel mondo del balun e del tambass.

Alla fine i racconti si sono susseguiti davanti ad un bicchiere di buon vino accompagnato da pane e salame. La chiosa finale di Enrico Bacchiella sintetizza bene lo spirito che accomuna gli intervenuti. "Abbiamo ognuno dei noi - nel proprio campo - cercato di fare delle cose per il bene del tamburello dedicando del tempo, sperando che siano state utili per far proseguire il tamburello o quanto meno a tenerlo in vita. Non sta a noi a giudicarlo in quanto questo potranno dirlo gli altri se abbiamo fatto bene e no. Noi le cose le abbiamo fatte perché ci piacevano, per passione e senza mai prenderci troppo sul serio".

«Il mio calendario - non si stanca mai di ricordarlo Cerot - non vuole essere un compendio di quanto è avvenuto in questo anno, difficile raccontarli tutti come meriterebbero. Per quelli c’è la cronaca. Attraverso la mia pubblicazione voglio raccontare un insieme di vicende e di personaggi che legano il mondo reale di questi due sport». Quindi è un'opera complementare all'annuario "Un anno di tamburello" come ogni anno curato e donato dai vertici regionali piemontesi e di Asti.

Mentre non è compito semplice selezionare tra le tante manifestazioni e gare sparse per il territorio durante l'anno e la scelta è ricaduta sui momenti che stanno più a cuore come i tornei di Murisengo, di Cocconato, di Azzano e di Montechiaro, i giochi storici di Castelnuovo don Bosco, la visita di cortesia dei cugini chiusanesi a Giorgio Razzano senza tralasciare i campioni, le campionesse ed i grandi protagonisti del presente e del passato, dal titolo della pallapugno di Max Vacchetto ed i ritiri eccellenti dei battitori Paolo Danna, Luca Galliano ed Andrea Dutto.

Non mancano 2 delle foto più belle viste in stagione, entrambe ad opera del prof. Miglietta, lo scansati signora nella finale a muro di Montewchiaro e quella di Gabriele Weber in acrobazia a Vignale.

Non mancano nemmeno il ricordo agli amici scomparsi: da Alice Magnani di cui Cerot ha sposato la causa a sostegno della Onlus ATMAR Sezione Pediatrica “Alice Magnani”, al caro e sempre disponibile Edoardo "Dino" Caracciolo fino ad Attilio e Corrado.

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