Renzo Tommasi, il superpremiato

Ancora un campione, ancora un premiato. Anzi un superpremiato. Renzo Tommasi, una colonna storica del tamburello italiano, riceverà il Superpremio Master in occasione della serata organizzata dall'Alegra Settime presso il ristorante Mac Cha Dira, il prossimo venerdì 13 febbraio alle ore 20,30.

RENZO TOMMASI Superpremio Master, riconoscimento voluto in concomitanza della sesta edizione del Premio L'Alegra - Il Tambass in memoria del Dott. Prof. Secondo Grassi e Piero Musso.

Come già accadde nella terza edizione del premio, quella del 2011, in occasione di questo sesto appuntamento si è voluto assegnare un premio extra, non convenzionale, ma legato esclusivamente ad un solo atleta che grazie alle sue gesta ha legato in maniera inscindibile il proprio nome a quello dello sport della palla tamburello. Allo stesso modo è la disciplina stessa che è debitrice verso questi grandi ed ineguagliabili campioni, poiché ne hanno scritto pagine indimenticabili.

Dunque dopo il Super Premio L'Alegra - Il Tambass "L'UNICO" dato ad Aldo Cerot Marello, è la volta del “SUPERPREMIO MASTER” L'Alegra - Il Tambass assegnato a Renzo Tommasi.

Secondo le statistiche meramente numeriche e dunque inoppugnabili ma anche secondo l'opinione della stragrande maggioranza degli addetti ai lavori, Renzo Tommasi è stato il miglior giocatore di tutti i tempi. Cresciuto nel vivaio del suo paese, San Massimo Veronese, si mette poi in luce nel 1969 vincendo il campionato di serie B con il Marmirolo; con la squadra mantovana giocherà fino al 1972, vincendo il Campionato di serie A nel 1971. Da questo primo scudetto inizia una serie lunghissima di successi e trionfi raccolti in moltissime società: storico ed indimenticabile fu per esempio quello del 1974 a Viarigi, così come storica fu la serie dei quattro scudetti consecutivi vinti in Veneto a San Floriano, per poi vincere ancora a Bussolengo, e di nuovo a Mantova con la maglia del Medole fino ad approdare nuovamente in terra astigiana nel 2002 a Callianetto per condividere con il dream team di Fassio i primi cinque titoli.

Ben 20 volte Campione Italiano di serie A, 8 Coppe Italia, Nazionale Italiano per un ventennio ha sfidato tutti i grandissimi campioni nati dagli anni '20 agli anni '80, è stato un atleta eccezionale sia dal punto di vista tecnico che sotto l'aspetto fisico ed ha avuto il merito di sfruttare in pieno le sue doti e costruire così attorno al proprio nome un vero e proprio mito imperituro.

Aldo "Cerot" Marello l'amico (e compagno nel dream team del Viarigi 1974) e rivale lo descriveva così:

Professionista moderno, giocatore “all around”, battitore all’occorrenza, grandissima spalla, immenso al centro, fascino e carisma: quello che basta per essere sempre al centro della scena.

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