La memorabile 5a 12 ore di tamburello ad Ovada

5° edizione 12 ore di tamburello

La quinta edizione della 12 ore di tamburello, maratona sportiva a sfondo benefico animata da Vanda Vignolo e Marco Barisione che si tiene presso lo sferisterio comunale di Ovada, è stata unica per molti aspetti e non verrà dimenticata facilmente.

Il primo motivo a renderla unica è stato finalmente il meteo clemente: dal 2010 ad oggi, è stata la prima edizione che si è svolta in una bella giornata di sole e con un clima gradevole. Inoltre mai come prima si è vista una preparazione così curata e ben riuscita: 70 mq di spazio al coperto con più di 50 posti a sedere per pranzo e cena (grazie al materiale prestato dal comune di Basaluzzo e dalla Polisportiva di Rocca Grimalda), torre faro della Protezione Civile di Ovada, parco e piante potati e riordinati grazie ai mezzi di Gollo Luigi, muraglione e bar dipinti e rimessi a nuovo dallo staff degli amici di Roby (tra cui in primis i fratelli Frascara). Non sono mancate le novità nemmeno tra gli eventi: al saluto dall’elicottero di Fausto Parodi si è aggiunto il gruppo dei calessi capitanato da Ferdinando Scarso che portavano il pubblico per le vie della città, mentre lo staff di Ovada in sport in cucina ha aggiunto come merenda le frittelle al menu ormai consolidato di pasta e carne alla griglia. Notevoli anche l’asta e la pesca di beneficienza tra i cui premi figuravano molti tamburelli autografati dai campioni della serie A e addirittura una confezione da 6 bottiglie di barolo.

Per la cronaca sportiva, la squadra Barbera ha prevalso sulla squadra Dolcetto col punteggio di 90 a 85 in una partita che ha visto alternarsi una mattinata tutta a campo libero con tutti gli atleti locali delle serie minori e i giovani dell’Alto Monferrato, un pomeriggio a muro con la consueta supersfida che ha visto protagonisti Materozzi e Bicocca e una chiusura di giornata nuovamente a libero dove Cerot è tornato mattatore insieme ad uno stuolo di ovadesi doc.

Ospiti dalla val Cerrina i graditi Cane e Bollo, mentre hanno fatto sentire la loro presenza telefonicamente diverse personalità del tamburello che hanno dovuto declinare l’invito per motivi vari: Gigi Pagani e  Camillo Previtali impegnati nelle finali scudetto, Tretter per motivi famigliari, Luciano Treré e la squadra della Bassa di Cerreto Guidi con Andrea Manzi in testa per problemi logistici dell’ultima ora. Sceso in campo anche Paolo Scattolini autore perfino di un astuto 15 sul cordino, mentre  altre vecchie glorie si sono fermate sugli spalti: Rivera e Zuccotti da Basaluzzo ricordando il trionfo nel torneo del Monferrato con il Murisengo di Pinot, Protto da Capriata legato quasi fraternamente a Cerot, Ivo Vignolo grande campione ovadese decisamente sprecato ancora adesso sulle tribune invece che all’interno del rettangolo di gioco. Da segnalare diversi rientri importanti per l’ovadese: Cristian Boccaccio, Simone Gandini, Marco Vignolo, Romano Giacchero e anche Massimo Chiodo dopo addirittura 2 anni di inattività, tutti pronti e arruolabili per la stagione 2015.

Ma l’aspetto più importante, che ha reso davvero unica questa manifestazione,  è il ricavato: la 5° edizione ha portato in donazione all’Associazione Vela ben 10500 euro, cifra mai raggiunta prima. Una bella fetta è proveniente dal ricavato della vendita del libro “Tamburello: aneddoti e fotografie” edito da Diego Sciutto, ma la maggior parte della cifra è stata realizzata con la splendida giornata allo Sferisterio. L’assegno simbolico è stato consegnato da Vanda Vignolo alla tesoriera della Vela, Franca Ravera, sotto gli occhi del presidente Mauro Corazza il quale non ha lesinato belle parole e ringraziamenti anche a nome della dott.ssa Paola Varese. La cifra simbolica si spera possa aumentare ancora visto che le donazioni sono aperte ancora per un mese. La giusta chiusura della manifestazione spetta al vertice dello staff, Vanda Vignolo, che congeda tutti con queste parole: “La nostra è una bella squadra di volontari, e come si dice squadra che vince non si cambia! Arrivederci a tutti all’edizione 2015!”

La 12 ore ad Ovada (AL)

Successo per la 12 ore benefica di tambass

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