Campagno-Vacchetto Il titolo si assegnerà sabato nello spareggio

Pallapugno, l’epilogo della stagione. in foto Marchisio Nocciole Cortemilia (Candido Capra)

Si concluderà con uno spareggio il campionato di serie A 2021 di pallapugno. Bruno Campagno (Albeisa), che aveva vinto la prima finale a Cortemilia contro Massimo Vacchetto (Marchisio Nocciole) e che poteva già conquistare il titolo nel proprio sferisterio, ha fallito il match-point e perso la gara di ritorno. Si deciderà tutto sabato sul campo neutro di Santo. Stefano Belbo, a termini di regolamento scelto da Campagno perché meglio classificato nella prima fase. Al «Mermet» gioia incontenibile di Max Vacchetto portato in trionfo dai tifosi come avesse già vinto il titolo: «Siamo stati bravissimi a “rimanere sul pezzo”, loro riuscivano sempre ad andare in vantaggio e noi dovevamo recuperare. Quando siamo andati sotto di 2 giochi abbiamo patito psicologicamente la situazione, prima eravamo sempre riusciti a recuperare subito. Abbiamo però giocato il tutto per tutto e piazzato la “zampata” risolutiva (con 5 giochi di fila, ndr). Il pubblico ci ha aiutato moltissimo; sono contento perché credo che Cortemilia meritasse questa soddisfazione. Ora si ricomincia; dobbiamo essere uniti e preparare bene l'ultimo atto». Un po' demoralizzato e poco loquace Campagno, che, forse, a un certo punto del match, aveva sognato l'impresa. «Abbiamo giocato una buona partita fino all'8-6, poi abbiamo mollato. Io non sono stato incisivo in battuta, ma anche al ricaccio non ho giocato bene. Ora si va allo spareggio: abbiamo ancora una possibilità, vedremo se riusciremo a coglierla. Contrariamente a quanto si dice, i compagni di Vacchetto sono ottimi contro di noi hanno sempre disputato belle partite. In gare come queste basta pochissimo per alterare l'equilibrio». Lo si è visto chiaramente al «Mermet». Le squadre hanno conquistato un gioco a testa fino al 6-6, poi Campagno si è staccato (8-6), mentre Vacchetto dava l'impressione di essere in netta difficolà. Improvviso il «ribaltone»: in una gara in cui c'era stato un divario massimo di 2 giochi, Max se n’è aggiudicati 5 consecutivi e ha risolto il match. —

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