Pallapugno: ieri al “Mermet” successo per 11-8, lo scudetto si assegnerà sabato 30 nello spareggio di Santo Stefano Belbo
Sarà uno spareggio in campo neutro ad assegnare lo scudetto 2021della pallapugno. Nella finale di ritorno giocata ieri in uno sferisterio Mermet imbandierato e finalmente gremito di spettatori, Massimo Vacchetto (Marchisio Nocciole) ha rimediato al passo falso di Cortemilia e ha sconfitto Bruno Campagno (Albeisa) per 8-11, portandolo alla «bella» di Sabato 30, alle 14,30, sul «neutro» di S. Stefano Belbo. La scelta del campo spettava a Campagno meglio piazzato nella «regular season» e il capitano albese ha optato per lo sferisterio della Valle Belbo forse anche per motivi scaramantici: su quel campo ha vinto la Coppa Italia contro Max Vacchetto.
Spettacolo in campo e fuori
Ieri c’era molta attesa al Mermet per un incontro che avrebbe potuto spianare a Campagno la strada del successo, ma che Vacchetto non voleva perdere. Così, dopo quattro sconfitte con Campagno in questa stagione, ha interrotto il «trend» negativo. Strepitoso il suo finale di partita: il cortemiliese, che sembrava in difficoltà in ritardo di 2 giochi, ha piazzato un irresistibile parziale di 5 giochi a zero e ha vinto l'incontro. «Tutto esaurito» al Mermet, compatibilmente con la normativa anti-Covid, con due folti gruppi di giovani tifosi «colorati» di giallo-verde e di rosso. Squadre annunciate: Campagno, Corino, Bolla e Vincenti per Alba; Vacchetto, Giordano, Rivetti e Cocino perCortemilia. Il primo pallone battuto da Campagno è stato spedito fra il pubblico da Giordano: sembrava un brutto presagio, invece si è rivelata un'azione porta fortuna. Fino all'intervallo il copione è stato lo stesso: Campagno avanti di un gioco, subito ripreso da Vacchetto. Si è così arrivati all'intervallo sul 5-5. Ancora parità dopo la pausa (6-6), poi Campagno è andato in fuga, conquistando per la prima voltaun doppio vantaggio (8-6). L'albese ha fatto spesso ricorso alla battuta tagliata «della mano» che ha creato qualche problema agli ospiti; gli scambi però sono stati frequenti e spettacolari, con alcune bordate stratosferiche di Vacchetto. Sul'8-6 Max sembrava in crisi, ma ha pareggiato sull'8-8. A questo punto è emerso il campione che ha continuato a spingere e conquistato rapidamente, di fronte ad un Campagno nervoso e forse sfiduciato, i 3 giochi per la vittoria. Grande entusiasmo nel clan cortemilieeseche ora attende lo sparegggio per festeggiare lo scudetto. Soddisfatto il mito Felice Bertola che aveva auspicato il successo di Vacchetto per «vedere ancora una gara d’altissimo livello».