Cerretto Langhe ha consegnato per la sesta volta il Trofeo "Balun d'or" ad un personaggio degno di menzione e di lode per essersi distinto in modo particolare nel mondo della pallapugno, sport molto importante sulle favolose colline di Langa.
Il primo ad ottenere il premio è stato sei anni fa Oscar Giribaldi, allora battitore ed ora spalla, nato e residente a Gorzegno ad un tiro di schioppo mentre lo scorso anno il riconoscimento era andato a Roberto Corino, poderoso battitore della "Augusto Manzo" della Santostefanese di Santo Stefano Belbo. Quest'anno il Comitato sportivo ha preferito scegliere tra "..quelli che raramente vedono la loro faccia sulle pagine dei quotidiani ma importantissimi nella funzione che occupano sul campo", cioè i terzini. Il prescelto all'unanimità è stato Lorenzo Bolla, atleta sempre sorridente, capace di coinvolgere per la sua sensibilità, per la disponibilità, per il suo largo sorriso che sa conquistare le platee sportive per la sua semplicità.
La manifestazione è iniziata verso le 11.00 presso la Sala Consiliare del piccolo comune presenti uomini politici, di cultura e di sport: Giulio Abate, già spalla di valore ed ex-vicesindaco di Alba, Massimo Berruti e Felice Bertola sui quali credo sia inutile scrivere ancora, il Prof. Donato Bosca, Flavio Borgna, l'On. Enrico Costa Presidente della FIPAP, Alberto Cirio, europarlamentare a Bruxelles, il portacomarese Carlo Cerrato, già direttore di Rai 3, ad Aosta, a Genova e a Torino, il sindaco di Cerretto Davide Sobrero e il Presidente della Comunità collinare Roberto Bodrito. Tutti sono stati invitati a e disquisire sul personaggio Franco Piccinelli, mancato qualche mese fa, giornalista, ex Presidente della pallapugno e stupendo scrittore di Langa. Tutti hanno parlato di lui, delle esperienze personali avute nel corso della loro vita con il poliedrico personaggio quale è stato Franco. Per l'occasione Massimo Berruti ha consegnato uno speciale ritratto dell'ex Presidente, visto"... attraverso il volto capace di esprimere sentimenti soltanto con un taglio chiaro, con una smorfia od un velato sorriso"
Commosso per le accoglinze ricevute il fratello Ernesto, generale degli Alpini che ha ringraziato gli intervenuti per lìaffetto ed il ricordo dimostrati nell'occasione. La cerimonia è continuata con le premiazioni ed oltre a Bolla hanno ricevuto riconoscimenti personaggi come Franco Fenoglio, ex-Direttore di "A tutto pallone", a figure caratteristche della Pantalera come il premio “Campau d’or” a Giuliano Corino, ‘punta di diamante’ della Pallonistica Ricca, sino alla consegna di una targa al grandissimo terzino Mauro Nada, 9 anni campione d'Italia con Felice Bertola, al quale il pubblico presente ha dedicato una vera "standing ovation" come raramente si era visto da queste parti. Tutti si sono complimentati con lui e con i famigliari che lo hanno accompagnato e sorretto nelle grandi occasioni della sua lunga militanza sportiva. Alla fine, grandi apprezzamenti per la splendida giornata vissuta nell'intimità di un luogo incantevole mentre la Pro Loco locale iniziava a distribuire le peculiarità gastronomiche della zona, apprezzatissime dagli esigenti palati dei presenti.
Personalmente mi sono reso conto del perchè certe realtà ancora intatte che sanno di gioia e di profonde intimità siano entrate a far parte dei patrimoni dell'UNESCO. Qui è tutto vero, reale, antico e presente ed i panorami sono ansie mozzafiato che chiedono solo di essere ammirati e conservati: questo l'insegnamento ed il messaggio che questa giornata ha voluto donare a noi che eravamo presenti ed ora ambasciatori di tanta bellezza.
