Finale annunciata tra i big Vacchetto e Campagno

 Termina in semifinale la corsa dell'Acqua San Bernardo Cuneo (foto di Candido Capra)

La finale annunciata è servita. Massimo Vacchetto, capitano della Marchisio Nocciole di Cortemilia, campione d'Italia in carica, è il secondo finalista della serie A di pallapugno. Sul neutro di Canale, nello spareggio della semifinale 2, ha battuto il cuneese Federico Raviola (Acqua S. Bernardo) per 11-4. Andrà ora a sfidare, per la conquista dello scudetto 2021, Bruno Campagno (Albeisa) che ha eliminato, sempre alla «bella», Paolo Vacchetto (Barbero Virtus Langhe) con il punteggio di 11-2. La finale si disputa al meglio dei tre incontri il primo dei quali si giocherà quasi certamente sabato a Cortemilia. La scelta è stata di Campagno, meglio classificato nella prima fase; a lui toccherà anche designare il campo neutro per l'eventuale spareggio.
A Canale non ci sono state sorprese nelle due formazioni: i cortemiliesi hanno schierato Massimo Vacchetto, Giordano, Cocino e Rivettti, i cuneesi hanno risposto con Raviola, Benso, Rinaldi e Re.
I pronostici erano quasi tutti favorevoli a Vacchetto nel cui palmares figurano già sette finali e cinque scudetti; Raviola è arrivato due volte all'atto conclusivo e ha conquistato una volta il titolo italiano. Nonostante l'evidente disparità nel curriculum, negli scontri diretti di questa stagione i due erano sul 2-2 (33-31 il computo dei giochi in favore di Vacchetto). In campo questa volta l'equilibrio è saltato quasi subito: Max Vacchetto ha conquistato il primo gioco a 15, il secondo a 30 dando spettacolo.
Raviola ha stentato ad entrare in partita, poi si è ripreso ed ha anche giocato bene, ma Vacchetto è arrivato sul 3-0; evidente fin dalle prime battute la voglia del capitano cortemiliese di chiudere la pratica al più presto senza correre rischi. Raviola non era però dello stesso avviso e ha ridotto le distanze (3-2), recuperando da 0-40 nel primo caso e concedendo un solo 15 nel secondo. Pungolato nell'orgoglio Max è ripartito (4-2) approfittano di due errori in battuta di Raviola e di una prodezza di Giordano.
Gioco sempre vivace, ma Vacchetto più concreto ed efficace è arrivato al riposo in vantaggio per 7-3. Al rientro in campo Raviola ha commesso due falli e Vacchetto ha conquistato a zero il punto dell'8-3, dando l'impressione di aver iniziato la volata finale. Non era così, perché l'irriducibile Raviola ha raggranellato ancora il punto dell'8-4. Vacchetto però era lanciato e con la valida collaborazione dei compagni, soprattutto Rivetti, ha incassato gli ultimi tre giochi e agguantato la sua ottava finale. «Ha vinto il più forte» è stato il commento più gettonato sugli spalti. Spettacolo mancato (anche se si sono visti bei colpi soprattutto dalla parte albese) nell'altro spareggio a S. Stefano Belbo. Paolo Vacchetto non ha ripetuto la prova di Dogliani e dopo il 2-1 iniziale è sparito, mentre Campagno, con un parziale di 10-0, volava verso il successo.

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