Un immagine dell'ultima edizione in presenza 2019 con Aldo "Cerot" Marello, Beppe Bonanate, il sindaco di Ovada Paolo Lantero e Franco Capusso
Ovada. Domenica 26 settembre, per il 12° anno consecutivo, il gruppo degli “Amici di Roby” ha organizzato la “12 Ore di tamburello”, in modalità virtuale
“Per il secondo anno consecutivo, con nostro grande rammarico, a causa del protrarsi della pandemia, la 12 Ore va avanti in forma ridotta. Non c’è stata la giornata allo Sferisterio con gli atleti in campo ma ci permettiamo di chiedere ugualmente un aiuto sotto forma di contributo per sostenere anche quest’anno l’associazione Vela, che opera presso il Day Hospital oncologico dell’Ospedale Civile, che tanto ha fatto e continua a fare per il sostegno dei malati e delle loro famiglie” – così l’organizzazione.
Dunque in alternativa alla raccolta fondi nel parco dello Sferisterio di Lung’Orba Mazzini, è iniziata una gara di solidarietà a cui hanno già aderito Società sportive, aziende, commercianti, bar e privati.
“Per ora abbiamo raccolto circa 2000 €. Speriamo di arrivare alla cifra dello scorso anno, 3000 €. Le offerte sono aperte sino a fine novembre” – precisano gli organizzatori Marco Barisione e Vanda Vignolo ed i loro attivi collaboratori.
Appuntamento fisso
Tranne la prima edizione del 2010 i cui proventi sono stati devoluti all’IST di Genova, dal 2011, l’organizzazione della manifestazione ha sempre messo le risorse raccolte a disposizione dell’associazione ovadese guidata da Franca Ravera. Complessivamente, fino allo scorso anno, sono stati raccolti oltre 60 mila euro, a testimonianza della portata raggiunta dall’evento. Ogni anno la giornata è stata anche l’occasione per una simpatica rimpatriata tra diverse generazioni accomunate dalla passione per il tamburello. La somma raccolta nell’ultimo decennio ha permesso di sostenere diverse attività ed anche di acquistare uno dei veicoli abitualmente utilizzati dai volontari dell’associazione.